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Ciclismo

Trofeo Binda 2024, la corsa si fa bella per i 50 anni. Percorso mosso e imprevedibile

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Shirin Van Anrooij
Van Anrooij / Jacob Kennison (Trek Factory Racing)

La Milano-Sanremo sta monopolizzando l’attenzione del ciclismo internazionale, ma anche in ambito femminile sarà l’Italia ad essere protagonista. Arriva la nuova edizione del Trofeo Alfredo Binda-Comune di Cittiglio, da sempre una delle gare più interessanti del panorama internazionale e registrata come UCI Women’s World Tour. Che per i suoi 50 anni vuole fare ‘il botto’.

Il solito percorso mosso nella provincia di Varese, pieno di saliscendi che induriranno le gambe delle atlete. Si comincia da Maccagno con Pino e Veddasca e dopo una decina di chilometri c’è già il primo GPM di Masciago Primo, 6,1 chilometri al 4% di pendenza media, seguito poi da un tratto in falsopiano. Altro tratto in salita di 3400 metri al 4% e si entra nel circuito finale, da ripetere cinque volte.

Questo tracciato di 17,5 chilometri avrà le sue difficoltà altimetriche. Due salite una dietro l’altra, non lunghissime ma che lasceranno strascichi: la prima è lo strappo di Casale, 800 metri al 7,4% con pendenze sempre costanti. Una vera e propria rampa che lancia verso Orino, altra ascesa di 2500 metri al 5,2% ma che tocca anche il 7% in avvio. L’ultima salita termina ai -8 dal traguardo, per involarsi verso il successo.

E in tante vorranno prendersi la vittoria. Elisa Balsamo (Lidl-Trek) cerca la rivincita su Shirin Van Anrooij, sua compagna di squadra che andò ad imporsi in solitudine lo scorso anno dopo una fuga di 25 chilometri. Ma in tante sgomiteranno per un posto: Puck Pieterse (Fenix-Deceuninck), che cerca ancora il promo successo su strada dopo averlo sfiorato domenica alla Miron Ronde van Drenthe, Mavi Garcia (Liv AlUla Jayco) e Silvia Persico (UAE Team ADQ).

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