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Volley femminile, le possibili convocate dell’Italia per la Nations League. Velasco richiama Egonu, De Gennaro e tutte le senatrici?

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Orro Egonu
Egonu-Orro/Valerio Origo

C’è grande attesa per conoscere le prime scelte, tutt’altro che definitive, di Julio Velasco in vista della Nations League, l’evento che dovrà sancire la definitiva qualificazione ai Giochi Olimpici della Nazionale azzurra dopo il quarto posto agli europei e la mancata qualificazione al torneo Preolimpico della scorsa estate che ha causato l’addio a coach Davide Mazzanti.

Provare a indovinare le scelte di Velasco non è semplice e non è neanche nostra volontà in questo momento, con un finale di stagione tutto da disputare ma il trend pare quello di tornare all’antico con i reintegri delle giocatrici “epurate” o messe in un angolo da Mazzanti lo scorso anno e magari con qualche scelta coraggiosa ma presa a ragion veduta del tecnico argentino alla luce di quanto si è visto in questa stagione.

La prima novità potrebbe esserci proprio in cabina di regia dove ad affiancare la inattaccabile Alessia Orro, protagonista di un’ottima stagione con la maglia di Milano, potrebbe tornare Ofelia Malinov, passata da essere titolare in azzurro a trovarsi fuori da tutto con tanto di forte contraccolpo psicologico ma reduce da una stagione di grandi soddisfazioni con la maglia di Chieri. La stagione olimpica non pare essere quella giusta per fare esperimenti, seppur interessanti, come quello di vedere l’impatto di Ekaterina Antropova nel ruolo di banda ricevitrice e dunque la giocatrice di Scandicci verrà chiamata come opposta, molto probabilmente destinata a fare la riserva di Paola Egonu che tornerà, dopo le tante polemiche dello scorso anno e una stagione da protagonista assoluta a Milano, a rivestire il ruolo di opposta titolare in azzurro.

In banda molto probabile il rientro nei ranghi azzurri di Caterina Bosetti, che ha giocato un buon torneo con la maglia di Novara. Anche Myriam Sylla, forte della sua esperienza e attaccamento alla maglia, c’è da pensare che possa essere della partita, mentre per il resto ci sarà da scegliere tra Elena Pietrini, reduce da un buon campionato in Russia, e un gruppo di atlete che si sono ben comportate nell’ultima stagione: Alice Degradi, Elena Perinelli e Rebecca Piva, tanto per stare sulle più esperte, oppure Martina Bracchi e Gaia Giovannini, se si vuole puntare sulle più giovani.

Al centro pochi dubbi, anche se non mancano le alternative. Difficilmente si uscirà dal gruppetto che comprende Sarah Fahr, Marina Lubian, Anna Danesi e Federica Squarcini. Le alternative più interessanti potrebbero essere Yasmina Akrari e Sara Bonifacio, reduci da una stagione di alto livello, senza dimenticare la veterana azzurra Cristina Chirichella.

Nel ruolo di libero non si può non ripartire da Monica De Gennaro: la sua assenza lo scorso anno si è sentita, non tanto dal punto di vista tecnico quanto da quello mentale: la squadra ha bisogno della sua carica, della tranquillità che sa regalare a tutto il reparto di seconda linea e della sua esperienza. Al suo fianco Eleonora Fersino potrà proseguire anche nel ruolo di secondo libero il suo percorso di crescita a livello internazionale e sicuramente si farà trovare pronta se e quando chiamata in causa.

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