Pallavolo
Volley, Trento vola in finale di Champions League. Michieletto e Lavia dettano legge, Civitanova eliminata
Trento si è qualificata alla finale della Champions League 2023-2024 di volley maschile. I dolomitici avevano bisogno di conquistare due set sul campo di Civitanova per meritarsi l’accesso all’atto conclusivo della massima competizione europea, dopo che avevano sconfitto la Lube per 3-1 di fronte al proprio pubblico. I Campioni d’Italia hanno subito la rimonta da 17-13 nel primo parziale e sono capitolati ai vantaggi, ma hanno dominato le due frazioni successive (25-20, 25-22) e hanno potuto fare festa nella tana dei grandi rivali.
L’Itas affronterà i polacchi dello Jastrzebski Wegiel il prossimo 5 maggio, in quella che sarà la settima finale di Champions League della propria storia: tre vinte consecutivamente tra il 2009 e il 2011, perse quelle del 2016, 2021 e 2022 (le ultime due contro i polacchi dello ZAKSA Kedzierzyn-Kozle, vincitori delle ultime tre edizione della manifestazione). I cucinieri chiudono mestamente la propria campagna continentale e ora sperano di ribaltare il quarto di finale dei playoff scudetto contro Monza (sono sotto 1-2), mentre i gialloblù sono già in semifinale dopo aver liquidato Modena con un secco 3-0 nella serie.
Prestazione sopra le righe da parte degli schiacciatori Alessandro Michieletto (14 punti, 68% in attacco e 67% in ricezione) e Daniele Lavia (12 punti, 63% in fase offensiva e 65% in ricezione, 1 muro, 1 ace), sette punti per l’opposto Kamil Rychlicki, 8 a testa per i centrali Jan Kozamernik (2 ace) e Marko Podrascanin sotto la regia del sempre più convincente Alessandro Acquarone. Alla Lube non sono bastati Aleksandar Nikolov (19 punti) e Adis Lagumdzija (12), entrambi in campo fino al tie-break a differenza degli altri giocatori di riferimento. Al termine dei tre set si è nei fatti giocato soltanto per le statistiche e con tante seconde linee in campo, Civitanova ha vinto la partita per 3-2 (26-24; 20-25; 22-25; 25-18; 15-9).
LA CRONACA DELLA PARTITA
Lavia e Rychlicki spingono Trento in avvio di primo set (8-4), poi si fa sentire anche Michieletto e Rychlicki firma il muro del +5 (11-6). Civitanova resta aggrappata al punteggio, poi sfrutta un paio di errori degli avversari (14-16). La pipe di Michieletto e un errore in ricezione di Yant rilanciano i dolomitici (17-13), ma tre punti consecutivi di Yant garantiscono il pareggio a quota 17. Anzani mura Rychlicki e i padroni di casa operano il sorpasso. Si procede punto a punto. Rychlicki annulla il primo set-point della Lube, ma Yant ne procura un altro e Rychlicki commette invasione.
Trento mette subito in chiaro le cose in avvio della seconda frazione: mani-out di Michieletto, errore di Yant, ace di Kozamernik, mani-out e muro di Michieletto, primo tempo di Podrascanin per il 6-1. Rychlicki e Kozamernik continuano a farsi sentire (10-5), poi si distingue anche Michieletto (14-9 e 17-12). Michieletto sale in cattedra, Rychlicki lo accompagna e il muro di Acquarone sancisce il 21-15. L’Itas controlla nel finale e chiude senza patemi con un muro di Kozamernik.
Trento non si ferma in avvio del terzo set: due bordate di Michieletto e un diagonale di Lavia per il 7-3. Lavia va ancora a segno dopo un timido tentativo della Lube di rientrare e Acquarone sigla l’ace del +4 (11-7). Civitanova non demorde con Lagumdzija e De Cecco, impattando a quota 12, ma poi lo stesso opposto e Nikolov sbagliano (12-14). Trento allunga con l’ace di Kozamernik, poi una parallela di Lavia e un’altra sbavatura di Lagumdzija valgono il +5 (19-14). Trento deve amministrare e poi fa festa sul serzizio in rete di Chinenyeze, qualificandosi per la finale. A quel punto si giocherà soltanto per le statistiche, con un ampio turn-over.