Tennis
WTA San Diego, Katie Boulter chiude la settimana perfetta: Kostyuk ko, campionessa davanti a De Minaur
Katie Boulter conclude il suo cammino vincente. La tennista britannica è la nuova campionessa del torneo WTA 500 di San Diego: avanti al compagno Alex De Minaur, arrivato in fretta e furia dopo la vittoria ad Acapulco, la ventisettenne nata a Leicester continua il suo cammino di “ammazzagrandi” battendo anche la quarta testa di serie del suo torneo: stavolta è Marta Kostyuk ad arrendersi con il punteggio di 5-7 6-2 6-2 in poco più di due ore.
Il primo set si può definire convulso. L’ucraina è la prima a perdere il servizio nel terzo gioco, ma subito dopo riesce a rifarsi strappando non una, ma due volte la battuta alla propria avversaria, portandosi così su un comodo 5-2. Boulter però rimane attaccata alla frazione: annulla cinque set point on serve tra ottavo e decimo gioco, nel mezzo si prende anche il break che la riporta sul pari, ma perde consistenza nel dodicesimo game, ceduto a 15, e conseguentemente anche il set.
Ma la partita da lì si ribalta. L’ucraina inizia ad avere sempre più problemi con il servizio, tra doppi falli e velocità troppo tenere, e così Boulter, che ormai gioca all’arrembaggio, inanella punto su punto. La britannica semplicemente domina la partita: strappa cinque volte la battuta a Kostyuk nelle ultime otto occasioni e si porta a casa il torneo più importante della carriera, che le permette di diventare la numero 22 del mondo.
In una partita condizionata da un numero enorme di doppi falli (21 totali, 8 per l’ucraina e 13 per la britannica), fa la differenza il numero di punti vinti con la seconda di servizio: Boulter la deve usare più spesso, 47 a 31, ma è assai più precisa con i 22 punti vinti in questo fondamentale. Ma il giro di vite è deciso dal secondo set in poi, con un complessivo 13/24 e soprattutto una sola palla break concessa. Grazie anche, se non soprattutto, al 18/22 della prima. Sarà forse la carica di avere un De Minaur che si sobbarca un viaggio massacrante per poterla vedere in campo? Poco importa, intanto Katie irrompe piano piano nelle parti alte di classifica.