Tennis
Ambesi furente sul caso Sinner: “Vergogna, la giudice non arbitri più per manifesta incapacità!”
Una partita che farà discutere. La semifinale del Masters1000 di Montecarlo tra Jannik Sinner e Stefanos Tsitsipas rimarrà nella mente degli appassionati non solo per la bellezza che largamente l’ha caratterizzata dal punto di vista tecnico e dell’intensità. Il riferimento, infatti, è alla clamorosa topica presa dal giudice di sedia, Aurélie Tourte, e del giudice di linea nel corso del quinto game del terzo set.
Sullo score di 4-6 6-3 3-1 per Sinner, l’altoatesino aveva l’opportunità di portarsi sul 4-1 (2° break) e il doppio fallo chiaro di Tsitsipas gli avrebbe dato questo riscontro. La chiamata, incredibilmente, non è arrivata e Jannik, proseguendo nel gioco, ha perso il punto. Un errore grave costato il ko all’altoatesino, visto che anche in conseguenza di quella situazione sono sopraggiunti poco dopo i crampi. Nei fatti, è stata scritta la parole fine alla partita e favorito il greco (6-4).
Ne ha parlato in maniera molto chiara e decisa Massimiliano Ambesi, giornalista e analista di Eurosport, nel corso dell’ultima puntata di TennisMania, in onda sul canale Youtube di OA Sport condotta da Dario Puppo. “Le partite si vincono e si perdono, questo è lo sport. Io però non trovo ammissibile che a questi livelli un giudice di sedia non veda un palla fuori più di cinque centimetri che ha lì davanti. Il giudice è pagato per non sbagliare, se commette un errore se ne va via dai co….ni“, ha dichiarato Ambesi.
“Non è possibile che nel 2024 questi giudici siano abituati a gestire situazioni diverse in cui la prima e la seconda di servizio ti vengono chiamate dall’elettronica e sulla terra questo supporto non ci sia. Poi ho letto che dal prossimo anno cambierà tutto, ma io non posso pensare che nel 2024 non ci sia a disposizione la chiamata elettronica sul mattone tritato. L’occhio umano non è in grado di tenere il passo della tecnologia“, ha aggiunto il giornalista di Eurosport.
“Poi avrebbe vinto Sinner o Tsitsipas, non è questo che mi interessa. Il principio non mi sta bene perché non è possibile che questa signora su un seggiolone non riesca a vedere una palla che è oggettivamente fuori e ha davanti agli occhi. Questo per me non è ammissibile in un Masters1000, seguito da milioni di spettatori, e la giudice non deve più andare ad arbitrare da nessuna parte per manifesta incapacità. Quanto accaduto in questo torneo è vergognoso. E la scusa che queste cose sono sempre accadute non mi sta bene, a maggior ragione in un’epoca in cui si scommette pure sul doppio fallo. Io sono portato a pensare tutto il peggio possibile su quel punto. Deve essere usata la tecnologia, chi discute questo non deve più occuparsi di tennis“, ha concluso Ambesi.