Andrea Kimi Antonelli, l’apprendimento e la crescita in FIA F2 continuano…

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Andrea Kimi Antonelli / IPA Agency

Andrea Kimi Antonelli si colloca provvisoriamente al nono posto della FIA F2 dopo i primi tre round della stagione 2024. Le sei prove disputate tra Bahrain, Arabia Saudita ed Australia hanno visto una crescita costante da parte del promettente bolognese, pilota che progressivamente sta prendendo confidenza con la più importante categoria propedeutica verso la F1.

Il #4 di PREMA ha sfiorato un posto sul podio nella race-2 di Melbourne settimana scorsa, il nostro connazionale ha ottenuto una bellissima Top5 dopo il secondo crono assoluto in qualifica. I punti conquistati nella giornata di domenica hanno ‘annullato’ la delusione del ritiro avvenuto durante la prima sfida dopo un errore nella percorrenza dell’ultimo settore di pista.

Tralasciando il primo week-end in Bahrain, fine settimana in cui PREMA ha avuto delle difficoltà nei confronti dei rivali, il team tricolore ha mostrato i muscoli a partire dal round di Jeddah, una tendenza positiva che successivamente si è consolidata anche all’Albert Park di Melbourne. La doppia Top10 in Arabia Saudita (due sesti posti) hanno anticipato l’ottimo quarto in Oceania, una crescita che ora potrà essere confermata in quel di Imola a maggio quando il campionato riprenderà.

Il giovane pilota Mercedes ha mostrato di poter lottare con i migliori della serie, il 17enne è stato competitivo anche in location che prima d’ora non aveva mai affrontato. Le sei prove inaugurali della FIA F2 sono quindi un test superato a pieni voti da parte del nostro connazionale che ora ha di fronte un calendario con eventi ‘favorevoli’.

Le prossime location, ad eccezione di Monaco, sono note per l’italiano che sembra aver scavalcato senza particolari problemi il difficile salto da Formula Regional a FIA F2. Le differenze notevoli tra i due campionati rendono impossibile un confronto valido, sarebbe sbagliato il contrario.

Andrea Kimi Antonelli, PREMA e Mercedes possono quindi ritenersi soddisfatti, una stagione lunghissima è ancora all’orizzonte. Attualmente è ancora impossibile fare dei commenti definitivi, ma è chiaro che l’italiano ha ancora tutte le carte in regola per contendersi qualcosa di speciale in una categoria che provvisoriamente non ha un padrone e che nel breve termine non sembra in grado di trovarlo.

 

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