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Andy Roddick parla delle prestazioni di Jannik Sinner: “Non è normale e vi spiego il perché”

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Jannik Sinner
Sinner / IPA Sport

Appena tre game quelli concessi da Jannik Sinner nel secondo turno del Masters1000 di Montecarlo contro l’americano Sebastian Korda. Questo è stato il responso dell’esordio sulla terra rossa del 22enne pusterese, che quest’oggi sarà nuovamente in campo per affrontare il tedesco Jan-Lennard Struff negli ottavi di finale del torneo nel Principato.

Ci si chiedeva quale sarebbe stato l’adattamento di Sinner a una superficie più lenta e la risposta è arrivata in maniera inequivocabile. Da capire se Jannik saprà dar seguito a questa tendenza di netta superiorità rispetto alla concorrenza. Ne ha parlato ai microfoni di Tennis Channel l’ex tennista americano Andy Roddick.

Il 41enne di Omaha non si è nascosto dietro un dito nell’esprimere il suo pensiero: “Sinner sta letteralmente distruggendo chiunque. Voglio dire, se andiamo a vedere i punteggi nelle partite…Non è normale battere Medvedev 6-1 6-2 sul cemento, così come non è normale battere Korda in quel modo. Sono punteggi da junior. Se il livello mostrato sul cemento viene convertito anche sul mattone tritato, è qualcosa di spaventoso“.

Parole che non lasciano spazio alle interpretazioni. Da capire e valutare la prosecuzione di questa campagna sul rosso e già la sfida odierna contro Struff sarà un banco di prova probante per quanto il teutonico ha fatto vedere in passato sulla terra, citando la Finale raggiunta a Madrid l’anno passato.

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