Atletica
Atletica, Duplantis riprova il record del mondo in Diamond League. Simbine sorprende Coleman, Furlani quinto
A Suzhou (Cina) è andata in scena la seconda tappa della Diamond League, il massimo circuito internazionale itinerante di atletica leggera. Non sono arrivati particolari sussulti: Armand Duplantis non è riuscito a migliorare il suo record del mondo di salto con l’asta (tre nulli a 6.25), il nostro Mattia Furlani ha concluso al quinto posto nella gara di salto in lungo, soltanto un mondiale stagionale sui 5000 metri femminili, si è rimasti sopra i dieci secondi sui 100 metri.
RISULTATI DIAMOND LEAGUE ATLETICA A SUZHOU
SALTO CON L’ASTA (MASCHILE) – Armand Duplantis ha tentato l’attacco al suo record del mondo siglato sette giorni fa a Xiamen. Il Campione Olimpico e del Mondo, reduce dal volo a 6.24 metri (ottavo primato planetario in carriera), ha fatto alzare l’asticella a 6.25, ma questa volta la magia non gli è riuscita. Il fuoriclasse svedese aveva in precedenza superato 5.82, 5.92 e 6.00 metri (record del meeting) al primo tentativo. Seconda piazza condivisa per il belgaBen Broeders e lo statunitense Sam Kendricks (5.82).
100 METRI (MASCHILE) – Ci si attendeva una gara sotto i dieci secondi, ma come a Xiamen non è arrivato il grande squillo. Si è materializzata la sorpresa di giornata, con la vittoria del sudafricano Akani Simbine contro lo statunitense Christian Coleman: 10.01 con 0,1 m/s di vento contrario, superbo sorpasso in progressione all’esterno ai danni dell’americano (10.04). Terzo l’altro statunitense Fred Kerley (10.11). Clicca qui per la cronaca.
SALTO IN ALTO (MASCHILE) – Il neozelandese Hamish Kerr ha vinto superando 2.31 metri al secondo tentativo. Il fresco Campione del Mondo Indoor ha poi commesso due errori a 2.33 e uno a 2.35, avendo la meglio sul qatarino Mutaz Essa Barshim. Il Campione Olimpico di Tokyo 2020, insieme al nostro Gianmarco Tamberi, ha superato 2.29 al primo assalto, poi due sbagli a 2.31 e uno a 2.33. Terzo lo statunitense Vernon Turner (2.27), quinto l’altro americano Shelby McEwen (2.24) che aveva vinto settimana scorsa a Xiamen.
SALTO IN LUNGO (MASCHILE) – Mattia Furlani era l’unico italiano in gara e ha chiuso al quinto posto, saltando 7.88 metri al quarto assalto. Successo dello statunitense Marquis Dendy (8.05), di misura davanti ai cinesi Jianan Wang (8.04) e Yuhao Shi (7.99). Clicca qui per la cronaca della gara.
5000 METRI (FEMMINILE) – Era stato studiato un passo da 14:22, ma esce una gara relativamente lenta. L’etiope Mekedes Alemeshete firma comunque la miglior prestazione mondiale stagionale (14:36.70) precedendo le connazionali Ayal Dagnachew (14:36.86) e Letesenbet Gidey (14:37.13).
200 METRI (FEMMINILE) – Ci si attendeva un pronto riscatto da parte della statunitense Sha’Carri Richardson dopo la sconfitta di Xiamen, ma la Campionessa del Mondo dei 100 metri non entra mai in gara e chiude al terzo posto (23.11). Dominio totale della britannica Daryll Neita, che si è imposta con un comunque non irresistibile 22.62 davanti all’americana Anavia Battle (22.99).
110 OSTACOLI – Grande armonia dello statunitense Daniel Roberts, che si ferma a un solo centesimo dal già suo primato mondiale stagionale (13.11). Alle sue spalle il giapponese Shunsuke Izumiya (13.23) e il deludente giamaicano Hansle Parchment (13.26).
100 OSTACOLI (FEMMINILE) – La dominicana Jasmine Camacho-Quinn ha vinto con una bella rimonta agile, superando al photo-finish la bahamense Devynne Charlton, partita a razzo e poi calata sulla distanza (12.63 contro 12.64). Terza la giamaicana Danielle Williams (12.74). La nigeriana Tobi Amusan, primatista mondiale, ha commesso partenza falsa ed è stata squalificata, ma le è stata data la possibilità di correre sub-judice ed è riuscita anche a tagliare per la prima la linea del traguardo.
SALTO IN LUNGO (FEMMINILE) – La burkinabè Marthe Koala vince grazie al balzo firmato in apertura: 6.68 metri (0,1 m/s di vento a favore) bastano per imporsi con margine nei confronti della statunitense Quanesha Burks (6.59) e della serba Milica Gardasevic (6.52).
GETTO DEL PESO (FEMMINILE) – Al secondo turno arriva la spallata della statunitense Chase Jakson. La Campionessa del Mondo ha vinto con 20.03 metri, superando la canadese Sarah Mitton (19.86) e la cinese Jiayuan Song (19.83).
LANCIO DEL DISCO (FEMMINILE) – La statunitense Valarie Allman si è imposto con 69.86 metri siglati al quinto assalto, superando così la cinese Bin Feng. La cubana Yaimè Perez, primatista mondiale stagionale con la superba bordata da 73.09 piazzata a Ramona poche settimane fa, resta lontana dalla sua world lead ed è terza con 65.59.
TIRO DEL GIAVELLOTTO (FEMMINILE) – La giapponese Haruka Kitaguchi trova il lancio della vittoria all’ultimo tentativo: 62.97 metri per lasciare di stucco l’australiana Mackenzie Little (62.12). Terza la colombiana Flor Ruiz (60.70).
5000 METRI (MASCHILE) – Bel duello tutto etiope tra Selemon Barega e Biniam Mehary (12:55.68 contro 12:56.37). Terzo il keniano Benson Kiplangat (12:58.78).
3000 SIEPI (FEMMINILE) – Assolo agevole della keniana Beatrice Chepkoech che rimane ampiamente sopra al tempo corso settimana scorsa a Xiamen. La primatista mondiale e argento iridato si è imposta in 9:07.36, ampiamente distaccate l’ugandese Peruth Chemutai (9:15.46) e la tedesca Gesa Felicitas Krause (9:16.24).
400 METRI (FEMMINILE) – Gara senza particolari sussulti, dove la dominicana Marileidy Paulino detta legge (50.89) lasciandosi ampiamente alle spalle la statunitense Talitha Diggs (51.77) e Sada Williams da Barbados (52.00).
800 METRI (MASCHILE) – Nessun particolare sussulto a livello cronometrico, l’algerino Slimane Moula vince una gara tattica (1:44.55) precedendo il keniano Wyclife Kinyamal (1:44.88) e lo statunitense Clayton Murphy (1:45.18).