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Atletica
Atletica, La Torre: “La staffetta di marcia è una partita a scacchi, Stano e Palmisano da podio”
I Mondiali di marcia a squadre andranno in scena domenica 21 aprile ad Antalya (Turchia). Verranno assegnati i tagliandi a cinque cerchi per quanto concerne la staffetta mista, ovvero la neonata specialità che farà il proprio debutto ai Giochi. Come ci si qualificherà alle Olimpiadi di Parigi 2024? Verranno messi in palio 22 pass. Per un massimo di cinque Nazioni, con le rispettive cinque migliori seconde squadre, ci sarà anche la possibilità di qualificare la seconda staffetta ai Giochi.
Il DT Antonio La Torre si è soffermato proprio sulla staffetta mista nelle dichiarazioni della vigilia rilasciate attraverso i canali federali: “È una novità assoluta nel panorama della marcia e nei mesi scorsi abbiamo fatto tutto il possibile, in termini di test e valutazioni scientifiche, per raccogliere dati e farci trovare pronti. La nostra coppia di campioni olimpici Massimo Stano e Antonella Palmisano potrà giocarsi il podio della manifestazione, mentre dovremo chiedere un ‘mezzo miracolo’ a Francesco Fortunato e Valentina Trapletti con i quali proveremo a qualificare la seconda squadra“.
Il Professore ha poi proseguito: “Sappiamo perfettamente che sarà una partita a scacchi. I cinesi, il Giappone, l’Australia, i sudamericani, i francesi, non hanno nessuna intenzione di tirarsi indietro. Per il podio dovremo pedalare tanto. Ma le ultime uscite di Massimo e Antonella ci danno fiducia: Stano è tornato sotto l’ora e diciotto a Taicang ‘passeggiando’, Palmisano ha dimostrato efficienza a Podebrady. Per quanto riguarda la seconda coppia, al momento nella sommatoria dei tempi individuali non siamo dentro le cinque ‘migliori seconde’, però Francesco e Valentina hanno il carattere per provarci. A loro bisogna chiedere quel qualcosa in più anche dal punto di vista mentale: nel gioco delle ammonizioni e delle squalifiche conta anche quanto si è disposti a ‘sputare sangue’ e a stare dentro il fuoco della bagarre“.
Antonio La Torre si è soffermato anche sulle prove individuali (20 km per i seniores e 10 km under 20): “Dobbiamo puntare a una decorosa prova collettiva. Tra gli uomini, alcuni dei convocati possono inseguire il sogno degli Europei di Roma 2024 e… chissà, magari Parigi. Sempre ricordando che in panchina c’è l’infortunato Giupponi e un Cosi che si è distinto a Podebrady. Tra le donne, è interessante rivedere alla prova Eleonora Giorgi per confermare il buon momento. A livello giovanile, si tratta di capire quale sia la dimensione internazionale, pensando ai Mondiali U20 di Lima soprattutto per gli junior Giulia Gabriele e Giuseppe Disabato“.