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Atletica, Noah Lyles debutta senza ricevere il testimone. Staffetta surreale: tre americani da medaglia olimpica

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Noah Lyles
Lyles / Lapresse

C’era grande attesa per il debutto stagionale all’aperto di Noah Lyles, Campione del Mondo dei 100 e dei 200 metri. Il fuoriclasse statunitense ha scelto di esordire a Gainesville (Florida, USA), ma optando per una prima uscita molto morbida con la staffetta 4×100. Il miglior velocista del Pianeta si è regolarmente presentato in pista, ma non ha poi effettivamente corso perché il testimone non gli è pervenuto.

Il bastoncino non è giunto nelle mani del 26enne nativo proprio di Gainesville, schierato in ultima frazione, e quindi gli appassionati non hanno potuto ammirare la sua azione, dopo una stagione in sala chiusa con la medaglia d’argento sui 60 metri ai Mondiali Indoor e l’opaca apparizione con la 4×400 americana in campo iridato.

Noah Lyles era stato inserito nella formazione USA Red, caratterizzato dalla presenza di Christian Coleman (fresco Campione del Mondo sui 60 metri) sul rettilineo opposto. A fare notizia, però, è quanto fatto da un quartetto inedito composto da tre statunitensi e un liberiano: l’ostacolista Grant Holloway (fresco di titolo iridato sui 60 con barriere e di record del mondo), P.J. Austin (autore di un 10.02 sui 100 nello stesso metting) ed Erriyon Knighton (argento iridato sui 200 metri con personale di 19.49) e l’africano Joseph Fahnbulleh hanno timbrato un roboante 37.67. Si tratta di un tempo da medaglia in qualsiasi contesto internazionale, ma è appunto stato firmato da un team misto. E se al posto di Fahnbulleh entrasse un altro americano?

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