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Atletica, Ujah convocato dalla Gran Bretagna! Torna lo squalificato per doping battuto dall’Italia alle Olimpiadi

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Filippo Tortu
Tortu / Lapresse

L’Italia ha scritto una delle pagine più incredibili della propria storia sportiva con la 4×100 alle Olimpiadi di Tokyo 2020. Ormai tre anni fa Lorenzo Patta, Marcell Jacobs, Fausto Desalu e Filippo Tortu conquistarono una leggendaria medaglia d’oro con il tempo di 37.50, battendo di un solo centesimo la Gran Bretagna. Dopo la buona partenza del sardo e il micidiale rettilineo opposto del fresco Campione Olimpico dei 100 metri, il lombardo si inventava una pennellata di curva da antologia e consegnava il testimone al brianzolo, che con una poderosa rimonta dalla corsia 8 riuscì a superare Nethaneel Mitchell-Blake proprio sul filo di lana.

Nell’ordine di arrivo ufficiale, però, la Gran Bretagna è stata depennata. Il primo frazionistica, ovvero Chijindu Ujah, è risultato positivo a un controllo antidoping e così tutti i suoi compagni di squadra (oltre a Mitchell-Blake anche Zharnel Hughes e Richard Kilty) hanno perso la medaglia d’argento, finita al collo del Canada. Il 30enne britannico aveva dichiarato che la sua positività era stata causata da un amminoacido contaminato acquistato online per dieci sterline. Oltre alla cancellazione del risultato sportivo arrivò una squalifica di 22 mesi.

La notizia clamorosa è che CJ Ujah è stato convocato per le World Relays, ovvero i Mondiali di staffetta che andranno in scena il 4-5 maggio a Nassau (Bahamas) e che assegneranno i pass per le Olimpiadi di Parigi 2024. La decisione di Darren Campbell sta facendo discutere, ma va annotato che l’atleta ha già corso in 10.19 in questo avvio di stagione. La Gran Bretagna ha dato nuovamente fiducia a un atleta che ha portato alla perdita di una medaglia a cinque cerchi…

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