Tennis
ATP Madrid 2024, Carlos Alcaraz dispone senza problemi di Seyboth Wild: sarà rivincita con Struff agli ottavi
Carlos Alcaraz è agli ottavi di finale del Masters 1000 di Madrid: una buona versione del numero 3 del mondo ha sconfitto con un doppio 6-3 il brasiliano Thiago Seyboth Wild in un’ora e un quarto e affronterà domani Jan-Lennard Struff nella rivincita della finale dello scorso anno. Salvo un passaggio a vuoto nel finale, l’iberico è stato in gestione completa del match.
Inizio di partita piuttosto equilibrato: Seyboth Wild fa un po’ più di fatica nei suoi turni di battuta, ma comincia il match con personalità, aggredendo appena possibile, spingendo e tenendo spesso il ritmo di Alcaraz. La partenza dello spagnolo è invece un po’ a intermittenza, con qualche prodezza e qualche passaggio a vuoto. Linea dell’equilibrio che si spezza sul 3-3: il numero 3 del mondo trova sempre più profondità e continuità in risposta e il brasiliano non riesce più a spingere. Rapidamente arrivano tre game di fila e due break che consegnano il primo set per 6-3 ad Alcaraz.
Un parziale che manda in totale confusione Seyboth Wild che comincia ad essere sempre più falloso anche dalla parte del dritto: arriva subito il break per Alcaraz per indirizzare anche il secondo set. Con il punteggio favorevole, lo spagnolo si scioglie e comincia a mettere in mostra tutte le sue soluzioni e tutta la sua classe. Un tennis spettacolare, con il brasiliano che di fatto esce mentalmente dal match: scappa via sul 5-0 dando seguito al parziale e portandolo a nove game di fila. A match compromesso, il numero 63 ATP si sveglia, ritrova coraggio, recupera un break e rientra sul 3-5. Malgrado questa mini-rimonta, Alcaraz gestisce bene il nono game e si aggiudica il match.
20 i vincenti scagliati da Alcaraz a fronte di 18 gratuiti, sono appena 9 i vincenti di Seyboth Wild che ha commesso ben 23 errori gratuiti di cui ben cinque doppi falli. Solo il 54% di prime in campo per il brasiliano che ha ottenuto appena il 32% di punti con la seconda di servizio.