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ATP Madrid, Rafa Nadal mille vite! Supera Cachin dopo tre ore ed è negli ottavi di finale

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Rafael Nadal
Nadal / Lapresse

Rafa Nadal non molla mai. Un match lottato, in cui si è dovuto sporcare le mani e non ha sicuramente espresso un tennis straordinario, ma con cuore, sofferenza e una preziosa collaborazione di Pedro Cachin riesce a vincere con il punteggio di 6-1, 6-7(5), 6-3 e domani, se riuscirà a scendere in campo dopo questa maratona, affronterà negli ottavi di finale del Masters 1000 di Madrid il ceco Jiri Lehecka, oggi vincitore contro Thiago Monteiro.

Il match comincia subito con il piede giusto per Nadal: Cachin non gli offre una palla particolarmente complessa e difficile, lo spagnolo può spingere specie dalla parte con il rovescio, sfruttando i ritmi non altissimi imposti allo scambio. Il break arriva subito e ne arriva un altro per issarsi sul 4-1: con il passare dei minuti anche il dritto guadagna incisività, profondità, spinta ed efficacia. Spesso con il rovescio si apre il campo e con il dritto non lascia scampo all’argentino. Il maiorchino chiude sul 6-1 il set, rimanendo attaccato anche al settimo game: gli scambi lunghi sono sempre più appannaggio dello spagnolo, mentre il sudamericano non riesce a dare fastidio con la sua palla al suo avversario.

Nel secondo set la partita cambia: Cachin si scrolla di dosso un po’ della tensione che lo aveva attanagliato nel primo set e adesso è lui a controllare gli scambi, a differenza di ciò che accadeva nel primo set, quando era sempre sbattuto fuori dal campo a fare il tergicristallo. Insieme alla risalita di Cachin, c’è un evidente calo di intensità da parte di Nadal: l’argentino va addirittura avanti di due break e sale sul 4-1. L’argentino si inceppa dopo un serve and volley non riuscito e da 4-1 si ritrova 4-3 0-30, ma in questa situazione gli dà una mano lo spagnolo con due errori di dritto evitabili.

Sul 5-4 la tensione attanaglia completamente il numero 91 del mondo: due doppi falli, dritti da metà campo sbagliati, due set point falliti e contro-break subito. L’iberico però commette ancora troppi errori e perde nuovamente il servizio sul 5-5. Ecco che Cachin sul 6-5 gioca un altro game remissivo al servizio, non spingendo, offrendo palle attaccabili a Nadal che trascina tutto al tiebreak. Il giocatore di Bell Ville disperde un vantaggio di 4-1 con due mini-break anche nel tiebreak: particolarmente pesanti gli errori di dritto sul 4-2 e sul 5-4. L’argentino riesce comunque a vincere per 7-5 il tiebreak con una bella risposta di rovescio in diagonale e a portare tutto al terzo.

Nel terzo set Nadal prova a scuotersi, torna a far frullare il suo dritto e va subito avanti 2-0 con break. Dopo un inizio negativo e ancora passivo, Cachin riesce a tornare a contatto con due risposte profonde che valgono il 2-2. L’argentino non si scrolla di dosso gli spettri e le paure, gioca un quinto game pessimo volendo uscire dagli scambi con soluzioni affrettate come la smorzata e perde nuovamente la battuta. Un break che Rafa riesce a mantenere fino alla fine e a suggellare con il doppio break finale: 6-3 al terzo dopo oltre tre ore per tornare negli ottavi a Madrid.

Nadal che chiude il match con ben 36 vincenti e 32 gratuiti, a differenza dei 41 errori non forzati di Cachin. Lo spagnolo ha deciso di giocare un tennis percentuale: lo scambio è partito 66 volte su 76 sul suo servizio e ha servito il 78% di prime, ricavandone il 64% di punti.

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