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Basket femminile, le migliori italiane della 23a giornata di A1. D’Alie, Toffolo e Cupido: tre storie agli angoli d’Italia

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Cupido, D'Alie / Credit: Ciamillo (Elio Castoria)

Ventitreesima giornata a ritmo variabile: meglio non si potrebbe definire questo turno di Serie A1 2023-2024, che ha ingarbugliato ancor di più sia la lotta per la vetta della classifica che quella per i playoff. In chiave italiana, e precisamente per quel che concerne le giocatrici, andiamo però con ordine.

La partita più tricolore è senz’altro quella tra Oxygen Roma e Alama San Martino di Lupari. Un confronto accesissimo, ad alto punteggio e risolto solo nel finale a favore delle capitoline, nelle quali ci sono due ordini di distinzione. Rosa Cupido fa 17 di valutazione con 11 punti, 8/10 dalla lunetta e 10 falli subiti: in sostanza, si rivela sempre utile anche se poi a costruire il vantaggio decisivo (e non recuperato dalle ospiti) ci pensano Caterina Gilli e Nicole Romeo (entrambe a quota 11 punti, curiosamente), al di là del duo Kalu-Dongue. Le Lupe giallonere non riescono, nei fatti, a convertire un’altra gran bella prova di Rae Lin D’Alie, che sfiora letteralmente la tripla doppia: 20 punti, 9 rimbalzi e 9 assist. E, com’è noto, non sarebbe stata la prima.

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Del resto, il colpo di mano l’aveva realizzato a Sassari. E proprio in casa della Dinamo bisogna passare per ottenere l’altra bella storia di giornata, con la miglior performance stagionale (in coabitazione con quella della 6a giornata a Venezia) per Sara Toffolo, che pur senza fare i 13 punti di Debora Carangelo (sono 9) né i di lei 5 (sono 4), è preziosa, solida e presente ovunque per contribuire all’81-63 della sua squadra. Un successo che, come rimarcato, pone la questione playoff in continuo movimento. Dall’altra parte, in quota Brixia Basket, miglior gara dell’anno anche per Arianna Landi, che pur senza apparire molto in chiave realizzativa costruisce un 16 di valutazione che è il suo più elevato bottino stagionale.

Era tanta l’attesa per la supersfida tra Reyer Venezia e Virtus Bologna, con l’una in difficoltà dopo l’uscita dall’Europa e l’altra con più frecce al proprio arco in questo momento. Una è Olbis Andrè, che in una gara a basso punteggio (51-63) fa da valida spalla a Iliana Rupert scrivendo 11 alla voce punti e 13 a quella valutazione. All’Umana non basta una pur valida Lorela Cubaj. Altro confronto interessante quello tra Schio e Ragusa, sostanzialmente dominato nella seconda metà dal Famila che si giova di una Costanza Verona da 18 punti e 5/7 da tre. Da rimarcare, infine, i 17 di Stefania Trimboli che aiutano Campobasso a battere un’oramai competitiva Battipaglia.

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