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Basket femminile, le migliori italiane della 25a giornata di A1. Milazzo trascina Ragusa, l’accoppiata Verona-Sottana c’è

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Milazzo / Credit: Ciamillo

Va verso la fine il cammino della regular season in Serie A1 2023-2024. Dopo la 25a giornata, infatti, si viaggia verso l’ultima (recupero Roma-Schio di mercoledì a parte): andiamo alla scoperta di chi, tra le italiane, meglio ha fatto nel corso della domenica cestistica.

Per valutazione, il ruolo di MVP ce l’ha Ilaria Milazzo, che assomma un 27 da massimo stagionale con 23 punti (altro season high), 4 rimbalzi e 3 assist nel successo della Passalacqua Ragusa contro il Sanga Milano, che basta per confermare quel che già era noto: la Virtus Eirene è sesta in classifica. Dove non c’è Laura Spreafico, ferma in questa giornata, arrivano i rinforzi, e in questo caso con ampio profitto.

La sfida di Roma tra Oxygen e Brixia Basket segna l’approdo delle capitoline ai playoff, resta da capire se da settima o da ottava. Se da parte delle ospiti si fa parecchia luce Carlotta Zanardi (20 punti e 8 rimbalzi), il fronte casalingo, che poi è quello vincente, ha in Nicole Romeo una delle trascinatrici, con una giornata positiva da 18 punti e 3/5 da tre.

Non stupisce di certo il successo del Famila Schio su Battipaglia, ma il 101-51 è viva testimonianza di come l’attacco scledense è in grado di funzionare a meraviglia con tutte le giocatrici a pieno regime. Menzione d’onore per l’accoppiata Costanza Verona-Giorgia Sottana: 18-4-5 per l’una, 20 e 5 assist per l’altra, e c’è anche da segnalare la fiammata di Elisa Penna con 12 punti.

Colpiscono anche altri nomi usuali per questi lidi: Stefania Trimboli fa mettere la freccia a Campobasso contro San Martino di Lupari e lo stesso fa Debora Carangelo nel sofferto 68-63 di Sassari su Faenza. Ma, al di là di ogni cosa, e anche dell’ottima Francesca Pasa nel successo esterno della Virtus Bologna su Sesto San Giovanni, questa è anche la giornata in cui, proprio in casa rossonera, ha salutato Giulia Arturi, la storica capitana. Per rendere l’idea del fatto che ha segnato un’era, basti citare un dato: 2005-2024, sempre in maglia rossonera. Oltre tutto, oltre gli anni difficili.

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