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Basket, London Lions nella storia in EuroCup femminile. Prima squadra britannica a vincere una Coppa europea
10 aprile 2024: una notte storica per la pallacanestro dell’intera Gran Bretagna. Per la prima volta, infatti, una squadra del Paese vince una competizione europea per club. London Lions, sezione femminile: questo il nome di chi ce l’ha fatta, in una notte che rimarrà storica con l’81-70 della Copper Box Arena che ribalta il 75-68 che il Besiktas aveva messo a segno all’andata. Decisivi i 19 punti di Karlie Samuelson, i 18 di Megan Gustafson e i 17 di Temi Fagbenle; dall’altra parte 17 di Dana Evans e 16 di Mihaela Lazic.
Si comincia con un sostanziale equilibrio, che viene spezzato sostanzialmente solo dopo cinque minuti dalla coppia Fagbenle-Winterburn per il 13-8. Le londinesi riescono sia a tenere in mano quei cinque punti di vantaggio che a raggiungere la quota fatidica dei 7 con Gustafson e poi Meyers (tripla del 23-13). Bayram e Li dalla lunetta riducono a sei le lunghezze di ritardo dopo 10′.
Lentamente, ma inesorabilmente c’è il riavvicinamento da parte delle turche, che arrivano fino al pari con una serie di cinque punti in fila di Krivacevic. Winterburn fa ripartire le padrone di casa, che poi dal 29-29 s’inventano un parziale di 10-0 a trazione Samuelson-Fagbenle-Gustafson. Con Meyers i punti di vantaggio londinesi diventano 11, ma alla fine è 45-35 all’intervallo.
La lotta continua nel terzo quarto, perché Lazic e Nogic si rivelano un rebus per la squadra di casa (47-44). Peddy, però, rimette in marcia Londra da tre. E quasi a vedere la pioggia scendere sul bagnato per il Besiktas, Li cade male dopo aver commesso fallo consegnando a Samuelson il gioco da tre punti del 56-48. Gustafson rincara la dose da tre, ma la coppia Bayram-Li non s’arrende e lascia vicina la squadra turca. Sale il nervosismo, coach Akkaya si vede sanzionare fallo tecnico e Nogic il personale. Solo che per lei è il quinto. Il Beskitas regge comunque e arriva a 10′ dalla fine sotto 60-55, il che è un bene per le turche (come lo è il fatto che Gustafson segni sì, ma un attimo dopo il suono della sirena e dunque i due punti non sono validi).
Come ormai in un film già visto due volte, ripartono meglio le ospiti con la tripla di Lazic a siglare il -1 (60-59). Spetta ancora a Fagbenle e Gustafson rimettere le Lions sulla carreggiata che porta verso i sette punti che sono la fatidica linea tra l’overtime, la vittoria e la sconfitta in assoluto. Tutto si fa intensamente teso sul 70-63 a 2’05” dalla fine, quando Akkaya protesta ancora tantissimo, viene sanzionato con un secondo tecnico che vale l’espulsione e urla parole imprecisate dietro alla panchina londinese. Gustafson fa 2/2 in lunetta, Evans da tre e agendo un po’ a tutto campo prova ancora a essere un fattore, ma ancora Gustafson le risponde dall’arco per il 76-68. Con 31″ da giocare arrivano i due punti di Evans per il 76-70, che significherebbe vittoria Besiktas. 19 secondi dopo, è Winterburn a far esplodere l’arena con la conclusione dall’arco del +9/+2. Dopo il timeout turco, arriva però il disastro ospite sulla rimessa che porta Gustafson in lunetta con meno di 4 secondi sul cronometro: 2/2 e partita finita. Con Stella Kaltsidou che anche da coach aggiunge un’altra perla.
LONDON LIONS-BESIKTAS 81-70
LONDON LIONS – Katanic, Beckford-Norton, Snytsina, Winterburn* 13, Endean ne, Gustafson* 18, Peddy* 6, Wilkinson 1, Fagbenle* 17, Meyers 7, Price ne, Samuelson* 19. All. Kaltsidou
BESIKTAS – Lazic* 16, Evans* 17, Conker ne, Bekar ne, Bayram* 8, Kaharan ne, Krivacevic 5, Nogic* 9, Sonmez ne, Uzunoglu, Li* 13, Topuzovic 2. All. Akkaya