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Boxe, i migliori italiani nei ranking WBC, WBA, WBO e IBF. Chance di Mondiale più lontana dopo Magnesi

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Magnesi / IPA Agency

Michael Magnesi è stato sconfitto da Masandori Rikiishi nel match che metteva in palio il titolo WBC Silver dei pesi superpiuma e che garantiva anche la possibilità di andare a sfidare lo statunitense O’Shaquie Foster per la cintura mondiale. Il pugile romano è andato al tappeto settimana scorsa contro il rognoso giapponese dopo aver dominato le prime otto riprese, al termine di un incontro rivelatosi drammatico e il cui esito frena inevitabilmente le ambizioni del ribattezzato Lone Wolf.

Le presenze dei pugili italiani nelle classifiche delle quattro sigle più note del pugilato mondiale sono decisamente limitate (top-15). Magnesi è sesto per la WBC e settimo per la IBF, in una categoria spezzettata con i quattro titoli equamente suddivisi tra O’Shaquie Foster (WBC), Lamont Roach (WBA), Joseph Cordina (IBF) ed Emanuel Navarrete (WBO). Mauro Forte è invece piazzato tra i piuma: 11mo per la WBC e nono per la WBO. Etinosa Oliha è 14mo per la WBC tra i pesi medi.

Soltanto tre italiani meritano un posto nelle prime quindici posizioni internazionali delle rispettive. Decisamente poco, segno di una situazione non così brillante per il professionismo alle nostre latitudini. L’auspicio è di provare a risalire nel prossimo futuro e meritarsi un palcoscenico importante.

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