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Canottaggio, quattro senza d’argento agli Europei! Bronzi per l’ammiraglia femminile e per il quattro con PR3 misto, vince Torre nel singolo pl

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Quattro senza senior maschile / IPA Sport

L’Italia chiude gli Europei 2024 di canottaggio e paracanottaggio, andati in scena a Szeged, in Ungheria, con un totale di 8 medaglie, delle quali 5 in specialità olimpiche e 2 in quelle paralimpiche. Nel complesso gli azzurri colgono 2 ori, 3 argenti e 3 bronzi: salgono sul podio, dunque, 8 dei 14 equipaggi azzurri al via della rassegna continentale, con un undicesimo posto come peggior risultato. Sono 11, nel complesso, le Finali A centrate.

Nella seconda giornata di finali, con 8 equipaggi azzurri impegnati, arrivano l’argento del quattro senza senior maschile ed i bronzi dell’otto senior femminile e del quattro con PR3 misto, infine centra l’oro il singolo pesi leggeri maschile. A questi risultati vanno aggiunti il quarto posto del doppio senior maschile, il sesto del due senza senior maschile, l’ottavo del due senza senior femminile e l’undicesimo del singolo senior maschile.

CANOTTAGGIO

SPECIALITA’ OLIMPICHE

Nel quattro senza senior maschile, imbarcazione non ancora qualificata ai Giochi dall’Italia, gli azzurri Matteo Lodo, Giovanni Abagnale, Giuseppe Vicino e Nicholas Kohl centrano la piazza d’onore alle spalle della Gran Bretagna e davanti alla Francia. Ottimo inizio dell’imbarcazione azzurra, che si porta subito in testa e dopo 500 metri è prima con 0.89 sulla Romania e 1.08 sulla Gran Bretagna, la quale però inizia a risalire, superando i romeni ed andando a caccia degli italiani. I britannici prendono la testa ai 1000 metri, con 0.08 sull’Italia. Sul passo la Gran Bretagna allunga in vetta alla gara, mentre gli azzurri, che pagano 3.42 ai 1500 metri, conservano la piazza d’onore senza particolari patemi. La medaglia d’oro va alla Gran Bretagna, che conferma il titolo continentale in 6.17.63, ma l’equipaggio azzurro recupera qualcosa nel finale e si mette al collo l’argento in 6.20.27, con 2.64 di ritardo, mentre il bronzo va alla Francia in 6.22.86, staccata di 5.23.

Ottima medaglia di bronzo per l’Italia nell’otto senior femminile, imbarcazione che le azzurre proveranno a qualificare ai Giochi tra tre settimane a Lucerna: Giorgia Pelacchi, Linda De Filippis, Alice Gnatta, Aisha Rocek, Alice Codato, Silvia Terrazzi, Elisa Mondelli e Veronica Bumbaca, con Emanuele Capponi timoniere, tengono testa a lungo a Gran Bretagna e Romania, ma alla fine devono accomodarsi sul gradino più basso del podio in 6.37.41, mentre a vincere l’oro continentale è l’equipaggio romeno, primo in 6.32.00, che batte le britanniche, seconde in 6.35.16. Molto attardata la Germania, quarta in 7.03.53. Nei primi 500 metri britanniche, romene ed azzurre sono praticamente sulla medesima linea, mentre si staccano subito le tedesche. A metà gara la Gran Bretagna tiene la testa davanti alla Romania, mentre cede qualcosa l’Italia. Nella seconda metà di gara le romene attaccano le britanniche e le superano, mentre l’Italia prova a soffiare l’argento alla stessa Gran Bretagna. Al traguardo la Romania vince con una lunghezza di margine sulle britanniche, mentre le azzurre sono terze.

Il doppio senior maschile dell’Italia si ferma ai piedi del podio: Luca Rambaldi e Matteo Sartori chiudono al quarto posto nella gara vinta dalla Romania davanti alla Spagna ed alla Germania. L’imbarcazione azzurra è già qualificata ai Giochi di Parigi 2024. La Romania si mette subito al comando delle operazioni, passando in testa ai 500 metri, mentre l’Italia è ultima al primo intermedio. La situazione pare subito chiara nelle prime posizioni, con la Romania ampiamente in testa ai 1000 metri davanti a Spagna e Germania, con l’Italia che resta ultima ed è molto staccata dalla vetta. La Germania scavalca la Spagna ai 1500 metri e si mette in seconda posizione, mentre l’Italia rimane sempre sesta. La Romania vince a mani basse in 6.44.55, mentre la Spagna, seconda in 6.51.07, brucia la Germania, terza in 6.51.49, proprio sul traguardo. L’Italia scavalca negli ultimi 500 metri prima la Grecia (sesta in 7.03.70) e poi la Norvegia (quinta in 7.02.90), e chiude al quarto posto in 7.01.72, ma il notevole distacco di 17.17 dalla vetta e di 10.23 dal gradino più basso del podio non può essere motivato soltanto dalla corsia sfavorevole (azzurri in acqua 4, con 1 e 2 meno battute dal forte vento contrario).

Sesto posto per il due senza senior maschile di Davide Comini e Giovanni Codato, imbarcazione già qualificata ai Giochi Olimpici: gli azzurri, senza mai essere in grado di lottare per le medaglie, chiudono in 7.21.21 nella finale vinta dalla Gran Bretagna in 7.01.54 davanti alla Romania, seconda in 7.03.88, ed alla Svizzera, terza in 7.06.50. Quarta la Croazia dei fratelli Martin e Valent Sinkovic in 7.10.52, mentre i Paesi Bassi chiudono al quinto posto in 7.18.90.

Nel due senza senior femminile l’oro va alla Romania, che domina in 7.52.05, davanti alla Grecia, d’argento in 8.00.87, mentre la Croazia si prende il bronzo in 8.03.13, bruciando all’arrivo la Repubblica Ceca, quarta in 8.03.43. Quinto posto per la Gran Bretagna in 8.05.06, mentre è molto staccata la Germania, sesta in 8.25.94. In Finale B l’Italia di Laura Meriano e Kiri English-Hawke chiude seconda, ottenendo l’ottavo posto assoluto.

Nel singolo senior maschile il titolo continentale è del tedesco Oliver Zeidler, primo in 7.38.47, davanti all’ellenico Stefanos Ntouskos, secondo in 7.41.36, mentre la terza piazza va al lituano Giedrius Bieliauskas in 7.43.35. Restano giù dal podio il danese Sverri Nielsen, quarto in 7.44.50, l’atleta individuale neutrale Yauheni Zalaty, quinto in 7.44.71, ed il britannico George Bourne, sesto in 7.59.71. Nella Finale B chiude quinto Gennaro Di Mauro, che si classifica in 11ma posizione assoluta.

Nel doppio senior femminile, senza l’Italia in gara (l’imbarcazione azzurra è già qualificata per i Giochi di Parigi 2024), si impone la Norvegia, prima in 7.39.42, davanti alla Lituania, seconda in 7.41.50, ed alla Romania, di bronzo in 7.43.66. Lontane dal podio le altre finaliste: quarta posizione per la Repubblica Ceca in 7.51.95, quinta piazza per l’Irlanda in 7.55.36, sesto posto per la Svizzera in 7.58.88.

Nel singolo senior femminile, senza azzurre al via, il titolo europeo va alla serba Jovana Arsic, d’oro in 8.23.42, che precede la tedesca Alexandra Foester, d’argento in 8.28.16, e la ceca Alice Prokesova, di bronzo in 8.34.97. Quarta la romena Andrada-Maria Morosanu in 8:37.65, quinta la bulgara Desislava Angelova in 8:45.71, sesta la lituana Viktorija Senkute in 8.49.10.

SPECIALITA’ NON OLIMPICHE

Nel singolo pesi leggeri maschile arriva la medaglia d’oro di Niels Torre, il quale prende la testa della gara ai 1000 metri e nella seconda parte della finale fa il vuoto alle sue spalle: l’azzurro conquista il titolo continentale in 7.41.72, rifilando ben 13.11 di distacco al belga Marlon Colpaert, secondo in 7.54.83, il quale scavalca negli ultimi metri il transalpino Baptiste Savaete, terzo in 7.55.10. Giù dal podio il magiaro Peter Galambos, quarto in 7.58.25, l’elvetico Andri Struzina, quinto in 8.09.59, e l’irlandese Jacob Thomas Mc Carthy, sesto in 8.12.56.

Nel singolo pesi leggeri femminile, senza azzurre al via, si impone l’atleta individuale neutrale Alena Furman, campionessa d’Europa nel 2021, che si riprende il titolo in 8.32.17, dominando la scena davanti all’irlandese Margaret Cremen, seconda in 8.42.96, a 10″79, ed alla ceca Kristyna Neuhortova, terza in 8.49.89, la quale batte la transalpina Aurelie Morizot, quarta in 8.52.19. Più staccate la norvegese Maia Emilie Lund, quinta in 9.10.93, e la croata Dora Dragicevic, sesta in 9.27.33.

PARACANOTTAGGIO

SPECIALITA’ PARALIMPICHE

Medaglia di bronzo per il quattro con PR3 misto azzurro composto da Greta Elizabeth Muti, Tommaso Schettino, Marco Frank e Carolina Foresti, con Enrico D’Aniello timoniere: gli azzurri sono terzi in 8.05.24, preceduti dalla Gran Bretagna, imbattuta nella specialità dal 2010, d’oro in 7.35.67, e dalla Francia, seconda in 7.48.83, mentre la Spagna chiude in quarta posizione in 9.13.82.

Nel doppio PR2 misto, senza azzurri al via, domina la Gran Bretagna, vittoriosa in 9.15.19, mentre con una gran rimonta negli ultimi metri la Germania centra la medaglia d’argento in 9.28.60, beffando sul traguardo l’Ucraina, terza in 9.28.98. Più indietro la Francia, quarta in 9.34.25, che la spunta nel duello con i Paesi Bassi, quinti in 9.34.39, infine Israele chiude al sesto posto in 9.42.52.

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