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Chi è Umberto Ferrara? Uno dei segreti dietro al successo di Jannik Sinner: la preparazione atletica

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Jannik Sinner
Sinner / Lapresse

Darren Cahill, coach di Jannik Sinner, ha svelato uno dei segreti che potrebbe essere alle spalle dei grandi successi del tennista italiano, che nel primo trimestre dell’anno ha vinto Australian Open, ATP 500 di Rotterdam e Masters 1000 di Miami, diventando il numero 2 al mondo: “Umberto Ferrara, il preparatore fisico. È stato eccezionale per quello che ha fatto. Inoltre, penso che sia davvero importante che qualcuno, quando entra in una squadra a lavorare, per prima cosa pianifichi i progressi che deve fare l’atleta. In questo Umberto è stato incredibile. Il regime di allenamento è stato costante dal momento in cui abbiamo iniziato, quasi due anni fa, fino a quello che vedete ora con Jannik. Umberto ha saputo tracciare il percorso perfetto per la crescita fisica e ora Jannik sta cogliendo i frutti del lavoro cominciato due anni fa“.

Chi è Umberto Ferrara? Bolognese di 55 anni, segue Jannik Sinner da fine maggio 2022, dunque è ormai con lui da due anni, durante i quali il fisico dell’azzurro si è evoluto in maniera rilevante. Il professionista ha seguito in passato, restando soltanto al tennis, Uros Vinco, Marco Cecchinato (memorabile semifinalista al Roland Garros 2018), Marco Travaglia e Ljudmila Samsonova. Il lavoro impostato dall’emiliano è sempre stato graduale, un vero e proprio progetto a medio-lungo, con sessioni mirate all’interno di un calendario estremamente fitto in termini di impegni agonistici. La preparazione invernale ad Alicante ricopre un ruolo sempre più centrale, insieme ad alcuni richiami di preparazione durante i momenti di calma della stagione.

Come riporta la Gazzetta dello Sport, se Umberto Ferrara non è presente sul circuito (ad esempio era assente a Miami) manda sempre un programma giornaliero a Jannik Sinner. Il lavoro in palestra non è mai stato stato tanto amato dall’attuale numero 2 del ranking ATP e così il preparatore atletico ha puntato su una serie di skill games e di esercizi combinati con i coach Cahill e Simone Vagnozzi, usando anche racchetta e palla. Questo lavoro, che ha portato a una crescita muscolare di circa tre chilogrammi, permette a Jannik Sinner di stare in campo più a lungo e in maniera più performante, un suo tallone d’Achille fino a poco tempo fa.

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