Seguici su

Ciclismo

Ciclismo, Mattias Skjelmose: “Ho perso il controllo del mio corpo. Domenica lotto con Pogacar e Van der Poel”

Pubblicato

il

ciclismo-mattias-skjelmose-ipa-sport

Mattias Skjelmose è stato costretto al ritiro nell’ultima Freccia Vallone a causa del freddo, che ha portato il suo corpo ad andare in ipotermia. Un momento davvero difficile per il corridore danese e capitano della Lidl-Trek, che si è trovato in una situazione davvero complicatissima e che mai aveva vissuto in carriera.

In un’intervista a WielerFlits Skjelmose ha rivelato cosa è successo mercoledì: “La UAE Team Emirates ha accelerato presto, appena è iniziata la tempesta di grandine. Ho cercato di seguirli direttamente e questo non mi ha permesso di indossare la giacca antipioggia, ma per fortuna Toms Skujiņš stava già venendo verso di me. Ho dovuto seguire il ritmo e in realtà mi sentivo molto bene in quel momento. In cima al primo passaggio del Muro di Huy ho potuto indossare la giacca antipioggia. Solo che allora avevo così freddo e non mi sono più riscaldato. Non mi sono accorto di essere in ipotermia, anche se tremavo. Quando ho deciso di ritirarmi al secondo passaggio ho perso il controllo del mio corpo. È stato uno dei momenti più spiacevoli della mia vita”.

Ancora il corridore della Lidl-Trek: “Non avevo mai avuto questi sintomi di ipotermia. Non ho mai avuto problemi nemmeno con il freddo. Anzi, l’ho sempre desiderato. L’anno scorso ho fatto un grande passo avanti insieme al nostro nutrizionista per il successo nella classifica del Giro di Svizzera. Ho perso molto peso, perché abbiamo scoperto che questo aiutava in condizioni climatiche molto calde. La Freccia è stata la prima volta in condizioni climatiche molto fredde e ho scoperto che perdere peso in queste condizioni porta al risultato opposto”.

Skjelmose parla anche della difficile preparazione alla Liegi-Bastogne-Liegi: “Giovedì abbiamo fatto la ricognizione degli ultimi 95 chilometri della Liegi-Bastogne-Liegi. Anche se mercoledì ho corso solo mezza gara, il mio corpo si sentiva come se avessi corso una monumento. Avevo dolori muscolari, ma alla fine mi sono sentito molto meglio solo tre ore dopo”. 

Sulle sue possibilità alla Liegi: “Sono davvero convinto che domenica a Liegi lotterò per il podio. Mi vedo sul podio lì con Tadej e Mathieu, ma vedremo in che ordine sarà domenica”.

Pubblicità

Dalla Home

Pubblicità

Facebook

Pubblicità