Seguici su

Tennis

Cosa è successo a Luca Nardi: 5 match-point non sfruttati, l’infortunio e la sedia portata da Seyboth-Wild

Pubblicato

il

Luca Nardi
Luca Nardi / IPA Sport

Lo sport del Diavolo. Adriano Panatta non a caso aveva coniato questa definizione parlando del tennis e nel primo turno dell’ATP250 di Bucarest (Romania) tra Luca Nardi e il brasiliano Thiago Seyboth Wild si è confermato in negativo per il giovane giocatore italiano. Un match che sembrava indirizzato in favore del pesarese e decisamente intenso.

Perso il primo set 6-3, mancando non poche opportunità di andare avanti di un break, Nardi è riuscito a trovare maggior consistenza al servizio e nel braccio di ferro del tie-break l’ha spuntata sul filo di lana sullo score di 7-5. L’inerzia della partita è cambiata e i colpi di Luca avevano un peso diverso, al punto di portarlo avanti di un break nel set decisivo e di trovarsi nella condizione di chiudere.

Sul 5-3 e servizio Seyboth, ben cinque le palle match costruite e non trasformate dal classe 2003, prima dell’episodio che ha cambiato la storia della sfida: servizio da destra del brasiliano con effetto slice, risposta incrociata di dritto di Nardi e rovescio lungolinea del sudamericano a cogliere in contropiede il nostro portacolori. La terra è una superficie infida e nel cambio di direzione il piede sinistro di Nardi si è impuntata e la distorsione sulla caviglia del piede sinistro inevitabile.

A terra molto dolorante, il tennista nostrano è stato aiutato dal personale medico e anche dal suo avversario che con grande carineria gli ha procurato una sedia di cui potersi servire in un momento così complicato. Dopo le medicazioni del caso, Nardi ha provato a concludere il confronto, portando il sudamericano al tie-break, ma non potendo praticamente muoversi (7-2). Si spera che non sia nulla di serio e che questo problema non vada a compromettere il suo percorso, specialmente pensando agli Internazionali d’Italia dove Luca è nel tabellone principale.

Pubblicità

Dalla Home

Pubblicità

Facebook

Pubblicità