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Cosa ha fatto Rune contro Dimitrov: tra sceneggiate, medical time-out e redenzione

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Holger Rune
Rune / Lapresse

Jannik Sinner se la dovrà vedere contro Holger Rune nei quarti di finale del Masters 1000 di Montecarlo. Il tennista italiano si è sbarazzato di Sebastian Korda e Jan-Lennard Struff in appena 2 ore e 31 minuti complessivi, meritandosi così la sfida incandescente contro il danese, che soltanto oggi è rimasto in campo per 4 ore e 33 minuti: prima ha dovuto concludere la partita contro l’indiano Sumit Nagal (interrotta ieri per pioggia e questo pomeriggio durata 63 minuti) e poi ha dato vita a una maratona incredibile contro il bulgaro Grigor Dimitrov, vinta al tie-break del terzo set dopo ben 3 ore e 30 minuti.

Jannik Sinner, attuale numero 2 del mondo, se la dovrà vedere contro il numero 7 del ranking ATP in quella che sarà la rivincita della semifinale dello scorso anno disputata sulla terra rossa del Principato. In quell’occasione il nordico riuscì a rimontare dopo aver perso il primo set per 6-1, rendendosi protagonista di qualche sceneggiata di troppo e di qualche atteggiamento al limite della sportività. Anche oggi Holger Rune non è stato esente da alcune manifestazioni molto discutibili. 

Dopo aver vinto il primo set al tie-break per 11-9 dopo un’ora e 29 minuti (tra l’altro annullando un set-point sul 7-8), Rune è rimasto negli spogliatoi per una dozzina di minuti. Una volta ritornato in campo ha perso il primo game del secondo set e ha chiamato medical time-out. Per l’intero parziale ha servito piano, facendo arrabbiare anche il proprio allenatore e facendo quasi pensare a un infortunio.

La partita si è trascinata al terzo set, dove l’intensità è stata elevata. Dimitrov conduce per 6-5, Rune serve e si trova costretto ad affrontare due match-point non consecutivi, riuscendo ad annullarli. Tutto si è deciso al tie-break, dove il 20enne ha dominato ampiamente e si è meritato il passaggio del turno.

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