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Formula 1

F1, a Miami torna la Sprint Race: per la Ferrari uno svantaggio avere un solo turno di prove libere?

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Miami GP / IPA sport

Dopo una settimana di riposo torna in scena il Mondiale di Formula Uno 2024 e lo fa con il Gran Premio di Miami, sesto appuntamento della stagione. Si gareggerà al Miami International Autodrome disegnato attorno all’Hard Rock Stadium, casa dei Miami Dolphins della NFL e dove si gioca il Masters 1000 di tennis, da poco vinto da Jannik Sinner.

Ci attende un weekend quanto mai interessante perché, come accaduto in Cina, vedremo la Sprint Race nella giornata di sabato. Anche in questo caso, quindi, format rivoluzionato e tempi strettissimi per piloti e team per trovare il giusto bilanciamento per le rispettive vetture. Sarà una sorta di terno al lotto soprattutto per le scuderie che hanno deciso di portare un pacchetto di aggiornamenti proprio nell’appuntamento della Florida.

Nel caso di McLaren il pacchetto sarà corposo, mentre anche Mercedes dovrebbe portare novità a Miami. Ferrari, invece, ha deciso di attendere Imola. La scelta potrebbe avere parecchio senso, dato che tra Cina e Miami (con le Sprint Race) il tempo per girare in pista sarà ridotto drasticamente. Con un solo turno di prove libere, quindi 60 minuti complessivi, non c’è modo e tempo di provare le novità.

Allo stesso modo però la scuderia di Maranello avrà poco tempo per trovare il giusto set-up sulla pista di Miami che rappresenta un mix di tante parti differenti. Nel T1, dopotutto, sono presenti curve in successione molto veloci. Il T2 è quello più stretto e tortuoso, mentre nel T3 c’è il lunghissimo rettilineo del tracciato della Florida. Red Bull, che sa adattarsi in un attimo ad ogni pista, potrà avvantaggiarsi di questo poco tempo in pista, mentre Ferrari in poco tempo dovrà trovare la giusta alchimia su un tracciato che, nelle prime due edizioni, non ha regalato grandi sorrisi alle Rosse. 

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