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Formula 1

F1, Frederic Vasseur: “Problemi con le gomme dure, non abbiamo sfruttato il potenziale della monoposto”

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Frederic Vasseur
Vasseur / LaPresse

Non ha riservato grandi soddisfazioni alla Ferrari il GP della Cina, quinto appuntamento del Mondiale 2024 di F1. Sulla pista di Shanghai il monegasco Charles Leclerc e lo spagnolo Carlos Sainz hanno concluso in quarta e in quinta posizione e le aspettative erano quelle di ottenere quantomeno il terzo gradino del podio, cosa che invece non è accaduta.

Si è assistito al solito soliloquio della Red Bull dell’olandese Max Verstappen, a precedere il britannico Lando Norris (McLaren) e il messicano Sergio Perez (Red Bull), e le due Rosse hanno faticato non poco nello sfruttamento delle gomme dure, in termini di finestra di temperatura. Criticità inaspettate di cui ha parlato il Team Principal della scuderia di Maranello, Frederic Vasseur, ai microfoni di Sky Sport.

Dovevamo fare un lavoro migliore nelle qualifiche, perché siamo partiti troppo indietro (sesta e settima posizione, ndr). Il rendimento con le gomme medie è stato abbastanza buono ed eravamo riusciti a recuperare, ma con le mescole dure abbiamo fatto fatica. Dobbiamo comprendere il motivo di questa scarsa prestazione, partendo dal presupposto che nelle qualifiche è necessario fare meglio“, ha dichiarato Vasseur.

Tiene banco il tema degli aggiornamenti, che la Ferrari non ha ancora introdotto a differenza di altre squadre. L’ingegnere francese ha risposto: “Abbiamo già deciso di anticipare qualche pezzo, in fabbrica i ragazzi stanno lavorando giorno e notte. Inoltre, introdurre degli upgrade in un week end con la Sprint Race, con un solo turno di prove libere, non è così semplice. Io credo che non siamo riusciti a esprimere il vero potenziale della nostra monoposto sia nelle qualifiche che in gara“.

Non ci aspettavamo la McLaren con Norris così performante, ma evidentemente hanno trovato delle soluzioni migliori con queste temperature più basse. Il nostro problema, comunque, è quello di partire troppo indietro e poi da lì in gara tutto va a complicarsi perché girare con aria sporca non è ideale“, ha concluso Vasseur.

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