Formula 1

F1, GP Giappone 2024. A Suzuka rimonte vincenti pressoché impossibili, essere davanti al sabato è cruciale

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Leclerc - La Presse

Sabato mattina, poco dopo le ore 9.00, avremo un’idea chiara di chi sarà il grande favorito per vincere il Gran Premio del Giappone. Basterà leggere i nomi in prima fila, tenendo un occhio di riguardo sul poleman. I precedenti dell’autodromo nipponico parlano chiaro, a meno di non essere una scheggia impazzita come Kimi Räikkönen, le rimonte vincenti sono pressoché impossibili.

Dal 2009 in poi, per ben 8 volte il successo è stato appannaggio di chi è scattato dalla prima casella, mentre in 4 occasioni si è imposto chi occupava la seconda posizione. L’unica eccezione è rappresentata dal 2019, ma non si cascò troppo lontani dai più veloci in qualifica. Primeggiò il terzo sul giro secco. Dunque, far bene il sabato è viepiù propedeutico a essere competitivi la domenica.

Alla fine della fiera, i nomi attorno ai quali ruota tutto l’ambaradan sono sempre i soliti. Max Verstappen, Carlos Sainz e Charles Leclerc. Red Bull e Ferrari hanno qualcosa più di tutte le altre monoposto e non c’è alternativa credibile al terzetto di cui sopra. Con tutto il rispetto per Sergio Perez, i cui limiti sulla tornata singola sono però risaputi.

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C’è, secondo i metereologi, l’incognita della pioggia. A detta di chi si occupa di effettuare le previsioni, vi è un forfettario 40% di possibilità che le qualifiche vengano spruzzate d’acqua. Ormai anche il bagnato non sposta granché gli equilibri, a meno che non si presenti in maniera dinamica, rendendo determinante il tempismo con cui si scende in pista. In questo caso non sarà solo questione di prestazioni, bensì (anche) di scaltrezza.

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