Formula 1

F1, la Red Bull parte con il piede giusto nella FP1 di Suzuka, ma le Ferrari impressionano sul passo gara

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Max Verstappen / IPA Sport

C’è voglia di riscatto in casa Red Bull dopo il “buco nero” di Melbourne e la conferma arriva dalla prima sessione di prove libere del Gran Premio del Giappone, quarto appuntamento del Mondiale di Formula Uno 2024. Sullo splendido scenario del tracciato di Suzuka, infatti, la scuderia di Milton Keynes ha piazzato un importante uno-due al termine dei primi 60 minuti di lavoro, ma la Ferrari non vuole mollare la presa.

Ad ogni modo, dopo il ritiro del GP d’Australia, Max Verstappen inizia il suo fine settimana nipponico con il miglior tempo nella FP1 in 1:30.056 (con gomma soft) dopo aver iniziato il turno con le hard e su un ritmo migliore degli inseguitori con le medie. Alle sue spalle, a soli 181 millesimi, Sergio Perez con la seconda Red Bull in 1:30.237. 

Terza posizione per un brillante Carlos Sainz (Ferrari) in 1:30.269 a 213 millesimi dall’olandese. Il nativo di Madrid sembra proseguire nella stessa direzione di Melbourne e precede le due Mercedes di George Russell (+0.474) e Lewis Hamilton (+0.487). Si ferma in sesta posizione, invece, Charles Leclerc (Ferrari) a 502 millesimi, con un time attack che non è apparso impeccabile.

Settima posizione per Fernando Alonso (Aston Martin) a 543 millesimi dalla vetta, ottava per l’australiano Oscar Piastri (McLaren) a 1.109, quindi nona posizione per il padrone di casa Yuki Tsunoda (Racing Bulls) a 1.174, mentre completa la top10 Lando Norris (McLaren) a 1.184 sostanzialmente senza aver potuto effettuare il suo time attack per colpa della bandiera rossa procurata da Logan Sargeant (Williams) che è andato a sbattere in uscita di curva 7 dopo un errore davvero banale.

Nelle ultime battute di questa FP1 abbiamo assistito alle primissime simulazioni di passo gara sulla pista di Suzuka. I dati sono stati decisamente interessanti. Le gomme, viste le basse temperature, vanno in difficoltà rapidamente e, se le Red Bull veleggiavano sul piede dell’1:36, le Ferrari erano costantemente sull’1:35, con Mercedes e le altre rivali che passavano in pochi giri all’1:37. Vedremo, quindi, come si svilupperanno le cose nella seconda sessione di prove libere che scatterà alle ore 08.00 italiane e che ci permetterà di capire in maniera più accurata la reale situazione in pista, specialmente nei long run.

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