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F1: l’inizio del 2025 sarà un tour de force per il circus? C’è l’incognita sui test pre-stagionali

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Max Verstappen
Verstappen/ IPA Sport

In netto anticipo rispetto ai tempi, nella giornata odierna la Formula 1 ha svelato il calendario per la stagione 2025 che, come sappiamo, conterà ventiquattro appuntamenti, con la novità dell’apertura in Australia (14-16 marzo) e la chiusura, come di consueto, ad Abu-Dhabi (5-7 dicembre).

Malgrado non ci siano particolari interventi di rilievo rispetto alla abitudini, ciò che salta subito all’occhio è la lunghezza del viaggio che dovranno percorrere i componenti del circus nelle prime due tappe del Mondiale, ovvero 8.050 km, distanza che copre il circuito di Albert Park con quello di Shanghai.

Per evitare la sovrapposizione con il Ramadan infatti gli organizzatori hanno pensato di posticipare di alcune settimane i GP del Bahrain e dell’Arabia Saudita, affidando così l’opening del Mondiale alla città oceanica, salvo poi partire subito alla volta della Cina per il GP della settimana successiva.

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Uno sforzo importante che, sulla carta, potrebbe anche essere peggiorato dai test pre-stagionali, solitamente organizzati in Bahrain, fattore che complicherebbe ancora di più le cose a piloti e staff, costretti (salvo modifiche) a un tour de force lungo tre settimane.

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