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Formula 1

F1, perché il GP del Giappone chiarirà definitivamente il valore della Ferrari

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Charles Leclerc
Leclerc / LaPresse

La prova del nove? Il quarto appuntamento del Mondiale 2024 di F1 è prossimo. Sul celebre circuito di Suzuka (Giappone) il Circus tornerà in scena, dopo quanto accaduto in Australia. All’Albert Park di Melbourne, la Ferrari ha risposto in maniera molto convincente, realizzando una doppietta che non si vedeva da 20 anni nella terra dei canguri, grazie all’affermazione dello spagnolo Carlos Sainz a precedere il monegasco Charles Leclerc.

Una gara, però, condizionata dal ritiro per un problema tecnico sulla Red Bull dell’olandese Max Verstappen, campione del modo in carica e favorito numero uno per il successo di tappa. Di conseguenza, in vista del week end nipponico c’è curiosità rispetto a quello che saprà fare la Rossa.

Un circuito molto impegnativo quello asiatico, dalla caratteristica forma a otto. Una pista che prevede 18 curve, alcune delle quali – come la Spoon, la 130R e la combinazione in salita fra la 2 e la 7 – sono fra le più note del calendario iridato. Un layout che metterà a dura prove le monoposto, in considerazione anche dall’asfalto.

Pirelli, nella sua presentazione, parla di livelli di rugosità e abrasività elevati – sia in termini di forze e carichi cui vengono sottoposti gli pneumatici, considerate le diverse tipologie di curve che compongono il tracciato. Le temperature, da questo punto di vista, potrebbero far variare il degrado termico. Tuttavia, chi saprà trovare con facilità la finestra giusta d’utilizzo delle gomme avrà un grande vantaggio.

La Ferrari ha mostrato una certa continuità di rendimento finora, specialmente con i compound più duri, mentre con le mescole morbide in gara ha fatto un po’ più di fatica. Questo fattore potrebbe incidere non poco nella gestione del fine-settimana. Red Bull si presenterà con una modifica al fondo per dare una risposta a tutti, mentre la scuderia di Maranello avrà in buona sostanza il medesimo pacchetto dell’Australia perché, come sottolineato da Frederic Vasseur: “Non abbiamo ancora espresso tutto il potenziale della monoposto“. Un aggiornamento, da questo punto di vista, è previsto a Imola per la Rossa.