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Formula 1
F1, prima pioggia e risposte negative per la Ferrari: macchina scorbutica sull’asfalto viscido
L’annunciata pioggia è provvidenzialmente arrivata a sparigliare le carte in una Formula Uno altrimenti scontata e dai valori ben definiti. Per fortuna l’odierna qualifica sprint ha partorito un risultato inatteso. La Red Bull, tra sbavature da matita rossa ed errori da matita blu, si ritrova per una volta a inseguire.
Non ne ha però approfittato la Ferrari, incappata nella stessa sorte del Drink Team, restandone inesorabilmente alle spalle. Difatti Carlos Sainz e Charles Leclerc partiranno quinto e settimo, una posizione indietro rispettivamente a Max Verstappen e Sergio Perez. Insomma, di riffa o di raffa, le RB20 sono comunque davanti alle SF-24.
Le Rosse non hanno destato grande impressione sul viscido asfalto cinese, dimostrandosi difficili da guidare e da gestire. Sicuramente le dinamiche legate al weekend con la Sprint Race hanno influito non poco. Una sola sessione di prove libere implica poco tempo per trovare la quadra del cerchio dal punto di vista degli assetti. L’acqua ha fatto il resto.
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Non si può dare alcun peso a quanto visto oggi in terra cinese. Si tratta di un risultato estemporaneo, proprio come la pioggerella caduta sullo Shanghai International Circuit. Domani dovrebbe esserci il Sole e con l’asciutto si dovrebbe tornare ad assistere al solito film. Il che è un bene per la Ferrari, anche se la rimonta non si annuncia semplicissima.
In realtà il tema forte relativo alla Scuderia è un altro. Di riffa o di raffa, il pilota con le valige pronte è sempre davanti a quello confermato per gli anni a venire. Dinamica curiosa anzichenò, che dalle parti di Maranello potrebbe cominciare a farsi imbarazzante se il Carlo francofono dovesse continuare a prendere la paga da quello iberico…