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Formula 1

F1, respinto il ricorso dell’Aston Martin in Cina: nessuna penalità per Carlos Sainz

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Carlos Sainz
Sainz / LaPresse

Tutto immutato. Erano giunte novità importanti dalla Cina, sede del quinto appuntamento del Mondiale 2024 di F1. Aston Martin aveva ufficialmente presentato reclamo contro lo spagnolo della Ferrari, Carlos Sainz, per quanto accaduto nella Q2 delle qualifiche sulla pista di Shanghai e la conseguente esposizione della bandiera rossa, prima di riprendere la via del tracciato e rientrare ai box da parte dell’iberico.

Il ferrarista era finito in testacoda in uscita dall’ultima curva, perdendo la vettura con il posteriore impattando le barriere del rettilineo principale. L’agire del madrileno, infatti, secondo la scuderia britannica aveva infranto l’articolo 39.6 del regolamento sportivo. La norma prevede che: “Un pilota che ferma la propria monoposto in pista nel corso di una sessione di qualifiche non può più prendere parte alla stessa, nemmeno se in grado di ripartire“.

Ebbene, dopo ore d’attesa, è arrivata la sentenza da parte della Direzione Gara. La protesta è stata respinta perché, come si legge nel comunicato della FIA, la Rossa dell’iberico è riuscita a riprendere la via della pista senza il supporto dei commissari e ha fatto ritorno senza interventi esterni. A sostegno di ciò sono stati citati anche casi precedenti dove, a discrezionalità della Race Direction, si è seguito lo stesso modus operandi.

Di conseguenza, Sainz sarà domani al via dalla settima casella e non avrà alcuna penalizzazione per quanto accaduto nel time-attack.

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