Formula 1

F1, scontato ritorno sulla terra per la Ferrari a Suzuka, ma in gara il rendimento sarà migliore

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Sainz Frederic Le Floch DPPI IPA Sport

La Ferrari ha archiviato le qualifiche del Gran Premio del Giappone con il quarto posto di Carlos Sainz e l’ottavo di Charles Leclerc. Un risultato non certo sorprendente in negativo alla luce di quanto percepito durante le prove libere. Il Cavallino Rampante ha dimostrato di essere in relativa difficoltà sul giro secco, soprattutto con il freddo che avvolge Suzuka.

Sursum corda, direbbero gli amanti dei latinismi (per quanto maccheronici). La domenica si annuncia migliore del sabato. Proprio la cosiddetta free practice ha sancito come le Rosse siano più competitive sul passo-gara di quanto non lo siano sulla velocità pura.

Dunque, ci sono tutti i presupposti per migliorare quanto fatto quest’oggi. Certo, Suzuka è una pista dove rimontare è complicato (a meno di non chiamarsi Kimi Räikkönen, ma lui è unico). Dunque pensare di vedere la Scuderia di Maranello inanellare una seconda affermazione consecutiva dopo quella di Melbourne risulta utopico.

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Cionondimeno, Sainz è il principale candidato a occupare il gradino più basso del podio. Ambire a qualcosa di più sarebbe eccessivo, a meno di qualche inatteso imprevisto sulle Red Bull (non si può però pretendere che ogni domenica esploda un freno di una lattina volante).

Leclerc dovrà inventarsi qualcosa se vorrà impensierire il compagno di squadra. La posizione del monegasco potrebbe portare gli strateghi a differenziare la strategia fra i due piloti? È un’ipotesi, da perdere c’è poco. Se si vuole provare a raccogliere qualcosa in più di un terzo e un quarto posto con le proprie forze, è doveroso sparigliare le carte.

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