Atletica
Buon tempo per Tortu nei 100 metri a Clermont, ma un americano di 17 anni mette paura a tutti
Dopo aver corso un buon 10.11 con 2,7 m/s di vento a favore (dunque oltre il limite di 2 m/s previsto dal regolamento per l’omologazione delle prestazioni a fini statistici e di record), Filippo Tortu è tornato in pista a Clermont (USA) per disputare la finale dei 100 metri al Pure Athletics Spring Invitational di Clermont. Il velocista lombardo, che la scorsa settimana si era espresso in 10.15 a Gainesville, non è riuscito a migliorarsi nell’atto conclusivo e ha chiuso in sesta posizione con il tempo di 10.20 (1,6 m/s di brezza alle spalle).
Il Campione Olimpico della 4×100 e argento iridato in staffetta, già in possesso del minimo per i Giochi sul mezzo giro di pista (20.14 lo scorso anno agli Assoluti), ha comunque dimostrato di essere in buona forma fisica e sembra essere nelle condizioni ideali per fornire un contributo di rilievo al quartetto tricolore in vista delle World Relays (4-5 maggio alle Bahamas), ovvero i Mondiali di staffette che assegneranno i pass per le Olimpiadi di Parigi 2024. L’intento odierno era quello di valutare la bontà degli allenamenti che sta svolgendo negli States, tra l’altro cimentandosi in quella che era ormai diventata la sua seconda specialità dopo il mezzo giro di pista.
Filippo Tortu ha assistito da vicino alla zampata del 17enne statunitense Christian Miller, che per la prima volta in carriera è sceso sotto il muro dei dieci secondi (vantava un personale di 10.06 fino a oggi). L’americano ha corso un roboante 9.93, che rappresenta la miglior prestazione mondiale stagionale: ampiamente battuto il 9.99 timbrato dal nigeriano Favour Oghene Tejiri Ashe lo scorso 20 marzo a Gainesville (unico uomo a scendere sotto i 10” nel 2024 prima di questa sera), per il momento il formidabile Noah Lyles (Campione del Mondo di 100 e 200 metri) è fermo a 10.01.
Un nuovo nome si è affacciato sul grande palcoscenico internazionale e ora proverà anche a inseguire la convocazione per Parigi. Il 9.93 odierno è infatti il miglior tempo corso da un minorenne nella storia dell’atletica leggera planetaria (il precedente era proprio il suo 10.06 corso l’8 luglio 2023 a Eugene)! Alle sue spalle Rikkoi Brathwaite dalle Isole Vergini Britanniche (10.03), Cejhae Greene da Antigua (10.09) e il tedesco Joshua Hartmann (10.12).