Ciclismo

Freccia del Brabante femminile, Longo Borghini asfalta la concorrenza! Strepitoso successo dell’azzurra che continua a vincere

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Elisa Longo Borghini - IPA

È ancora Italia, è sempre Italia alla Freccia del Brabante femminile! Vittoria strabordante di Elisa Longo Borghini (Lidl-Trek) con la maglia di campionessa nazionale sul traguardo di Overijse, che succede nell’albo d’oro a Silvia Persico. Per il Belpaese è la terza vittoria in dieci edizione di questa corsa, la prima in carriera a queste latitudini per la classe 1991. Otto chilometri corsi come una cronometro per sugellare il successo n.43 della carriera di Longo Borghini, una campionessa che non finisce di stupire e che ha iniziato il 2024 nel migliore dei modi, dimostrando di avere una gamba eccezionale.

Il primo round in vista delle Ardenne ha visto nettamente primeggiare Longo Borghini, con Demi Vollering (Team SD Worx – Protime) che si è dovuta arrendere alla strapotenza dell’azzurra e accontentarsi della seconda piazza, proprio come un anno fa dietro a un’altra italiana, ad oltre trenta secondi dalla vincitrice. Per Elisa è la terza vittoria stagionale, la seconda consecutiva dopo la fantastica impresa alla ‘Ronde’. Podio completato dall’australiana Alexandra Manly (Liv AlUla Jayco), brava a regolare ciò che rimaneva del gruppo. Dietro le prime tre un tris di olandese, nell’ordine Femke Gerritse, Shirin Van Anrooij e Amber Kraak, prima di un buonissimo 7° posto per Eleonora Ciabocco. 

Avvio di corsa molto tranquillo da parte del gruppo, con pochi attacchi e tentativo di formare la fuga nei primi chilometri. Scossone dato da una caduta che ha coinvolto quattro cicliste, tutte prontamente risalite in bici e tornate nel plotone. Ad accendere la miccia di ha pensato l’olandese Laura Molenaar (VolkerWessels Women’s Pro Cycling Team) ai -120 chilometri, con un’azione prontamente seguita dalla svedese Karin Söderqvist (Lifeplus Wahoo). A loro si sono unite la statunitense Coryn Labecki (EF Education-Cannondale) e l’australiana Elimy Watts (Chevalmeire), andando così dopo i primi tre strappi di giornata a formare il quartetto di testa.

Corsa che poi ha vissuto un momento di tregua centrale, prima dell’arrivo sul circuito finale. A tre giri dal termine, sotto il forcing dell’FDJ – SUEZ, il gruppo si è riavvicinato sensibilmente alle battistrada, che nel frattempo avevano perso Watts, senza però riuscire mai a chiudere definitivamente il buco. A quel punto, una volta finito il lavoro della sua squadra, è partita in contropiede Alessia Vigilia, in compagnia di Sofia Bertizzolo (UAE Team ADQ). Si sono ritrovate a quel punto in cinque nel gruppo di testa, e il loro vantaggio è tornato a crescere, non andando mai però oltre il minuto.

Dopo una prima parte di gara corsa in maniera molto guardinga, si è affacciata in testa al gruppo la Lidl-Trek. Aumento deciso dell’andatura nel plotone, volto proprio all’azione della coppia Longo Borghini-Van Anrooij sui tremendi 500 metri del Moskesstraat, affrontato quando mancavano 30 chilometri al traguardo. Si è staccata poi l’olandese, con il ritmo dell’azzurra che è stato tenuto solo dalla vincitrice di questa corsa di due anni fa, Vollering. L’italiana e l’olandese si sono rapidamente portare sulle quattro battistrada, formando così un sestetto al comando e dietro lasciando un gruppo ridotto all’osso con pochi accordi.

Poco prima dell’ultima passaggio sotto il traguardo per iniziare l’ultima tornata, un’accelerazione devastante della neerlandese ha scremato le sei di testa, con una Longo Borghini brillante subito a ruota, e una Vigilia che ha stretto i denti finché ha potuto. Ovvero sul tratto in pavé del Moskesstraat, dove se ne sono andate via le due migliori di giornata, verso un duello vinto di forza dall’italiana. Uno scatto deciso, di prepotenza per stabilire le forze in campo, quello di Longo Borghini, arrivato a otto chilometri dalla fine sul penultimo muro di giornata lasciando piantata Vollering. Una cavalcata trionfale, con il vantaggio delle 32enne che continuava a salire, fino ad arrivare a braccia al cielo sul traguardo lanciando anche un messaggio a tutte le rivali verso i prossimi appuntamento, dove l’azzurra sarà la donna da battere.

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