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Ginnastica artistica, Italia gelata dagli inglesi per 28 millesimi: piccoli Moschettieri d’argento agli Europei

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Italia ginnastica juniores / Simone Ferraro/FGI

Ventotto millesimi. Sono quelli che hanno separato l’Italia dalla grande impresa. Un’inezia, un’incollatura, un battito di ciglio. La nostra Nazionale ha accarezzato il sogno e poi si è ridestata sul più bello, quando ormai sembrava fatta e quando il trionfo totale era lì a portata di mano. I piccoli Moschettieri hanno conquistato la medaglia d’argento nella gara a squadre juniores degli Europei 2024 di ginnastica artistica maschile.

funambolici under 18 hanno dato lastro al Bel paese nella gara che misura la forza, la consistenza e il valore del movimento di un in’intera Nazione. I ragazzi del DT Giuseppe Cocciaro sono stati maiuscoli, ma non è bastato per fare risuonare l’Inno di Mameli di fronte al pubblico della Fiera di Rimini e per difendere lo scettro conquistato due anni fa a Monaco (gli juniores gareggiano ogni due anni in questa kermesse), a rafforzare uno strapotere ormai acclarato.

Il futuro si preannuncia radioso per il settore maschile della Polvere di Magnesio tricolore, che negli ultimi anni sta dimostrando una qualità davvero rimarchevole. Argento al collo per Manuel Berettera, Diego Vazzola, Pietro Mazzola e Simone Speranza. I piccoli Moschettieri hanno confezionato una prova semplicemente sontuosa, priva di grandi errori, caratterizzata da rilevanti difficoltà portate su ogni attrezzo.

L’Italia ha chiuso con il punteggio complessivo di 240.230, la Gran Bretagna ha operato il sorpasso all’ultimo esercizio e si è imposta con 240.258. I padroni di casa si sono lasciati alle spalle altre grandi potenze del Vecchio Continente: la Francia è terza (238.796), ancora più distaccate Austria (235.563), Svizzera (232.993), Spagna (232.062), Ungheria (231.995), Paesi Bassi (231.828)

Partenza straripante al cavallo con maniglie e agli anelli, poi un errore di Berrettera al volteggio ha costretto Speranza a salvare la situazione. Le parallele pari sono state un po’ sudate, ma non sono arrivati grandi errori. Alla sbarra si è lasciato per strada qualche decimo, prima di una grande rotazione al corpo libero. Ventotto millesimi sono un nulla e lasciano l’amaro in bocca.

Tommaso Brugnami secondo nel concorso generale individuale con 80.565, a 0.434 dal francese Anthony Mansard: 14.200 al corpo libero, 13.033 al cavallo con maniglie, 13.300 agli anelli, 14.333 al volteggio, 12.966 alle parallele pari, 12.733 alla sbarra. Manuel Berettera quinto sul giro completo con 78.899: 13.900 al quadrato, 13.200 al cavallo, 12.900 al castello, 12.766 alla tavola, 12.833 sugli stavvi, 13.300 al ferro.
Simone Speranza 13.400 al corpo libero, 12.933 agli anelli, 14.000 al volteggio. Diego Vazzola 13.200 al corpo libero, 13.100 al cavallo, 13.000 agli anelli, 12.700 alle parallele, 13.133 alla sbarra. Pietro Mazzola 12.866 al cavallo, 13.866 al volteggio, 13.000 alle parallele, 12.700 alla sbarra.

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