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Ginnastica artistica, la squadra misura la forza di un Paese: Italia tra le big mondiali, ma che scenari alle Olimpiadi?

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Italia ginnastica artistica
Italia ginnastica artistica / Simone Ferraro/FGI

L’Italia si è confermata tra le grandi della Polvere di Magnesio planetaria. La nostra Nazionale è riuscita a conquistare una medaglia nella gara a squadre degli Europei per la terza volta consecutiva: argento nel 2022 a Monaco, oro dodici mesi fa ad Antalya, bronzo ieri a Rimini. Si tratta di risultati incredibili e che non hanno eguali nel passato recente del movimento tricolore, ottenuti nell’evento che valuta la caratura, la forza, la profondità, la qualità del settore ginnico di un intero Paese.

In quella che è senza dubbio la prova regina, dove ogni Nazione schiera cinque ginnasti e ne fa girare tre su ogni singolo attrezzo (quattro in qualifica), l’Italia ha ribadito di essere tra le espressioni migliori in circolazione. I Moschettieri sono stati dei titani di fronte al proprio pubblico, capaci di sfiancare la Turchia sulla lunga distanza e di lasciarsi alle spalle rivali quotate come Spagna e Svizzera (oltre alle meno accreditate Israele e Cipro), mentre Paesi storicamente di riferimento come Germania, Francia, Olanda non erano nemmeno tra le prime otto.

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Dopo l’apoteosi in terra anatolica non si è difeso il titolo, ma si è rimasti comunque in top-3 alle spalle di realtà che sono risultate oggettivamente migliori e insuperabili come Ucraina e Gran Bretagna, apparse ancora più complete rispetto al quintetto del DT Giuseppe Cocciaro e che su alcuni attrezzi potevano contare su picchi da over 15 che purtroppo non sono ancora nelle corde dei nostri portacolori. L’Italia resta ai vertici e guarda alle Olimpiadi di Parigi 2024, ma che possibilità ci possono essere nel team event dei Giochi?

Giappone, Cina e USA sono le grandi potenze al di fuori del Vecchio Continente (medagliate agli ultimi Mondiali) e sono oggettivamente candidate al podio, proprio insieme a Ucraina e Gran Bretagna dopo quanto visto ieri pomeriggio in terra romagnola. Per l’Italia non sarà semplice lottare per cercare di conquistare una medaglia a cinque cerchi nella gara a squadre: la concorrenza è davvero spietata e numerosa.

Yumin Abbadini, Lorenzo Minh Casali, Matteo Levantesi, Mario Macchiati e Marco Lodadio erano in pedana ieri pomeriggio, ma per i Giochi rientrerà verosimilmente Nicola Bartolini (che era assente anche dodici mesi fa). Resta da capire se ci sarà spazio per specialisti di rango come Salvatore Maresca (anelli) e Carlo Macchini (sbarra) o per altri atleti di valore come Nicolò Mozzato in un incastro di non semplice lettura.

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