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Ginnastica artistica, l’Italia acchiappa tre finali agli Europei: colpi di Maresca e Abbadini, Levantesi e Lodadio out

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Salvatore Maresca
Maresca / Simone Ferraro/FGI

L’Italia ha conquistato tre Finali di Specialità agli Europei 2024 di ginnastica artistica maschile, incominciati oggi alla Fiera di Rimini. I Moschettieri sono invece quinte nel turno preliminare con la squadra (249.162) e torneranno in gara domenica pomeriggio per difendere il titolo conquistato l’anno scorso ad Antalya. Al momento comanda l’Ucraina (253.661) davanti a Gran Bretagna (251.028), Spagna (249.195) e Svizzera (249.194).

Agli anelli si è splendidamente scatenato Salvatore Maresca, che gareggia come individualista (dunque al di fuori del quintetto che compone la squadra). Il campano, in passato già sul podio tra Europei e Mondiali, è quarto agli anelli con il punteggio di 14.766 (6.2 il D Score) e tornerà sul castello venerdì sera per andare a caccia del podio. L’azzurro si trova alle spalle di altri enormi interpreti dell’attrezzo come il greco Eleftherios Petrounias (14.966), il turco Adem Asil (14.933) e l’austriaco Vinzenz Hoeck (14.900). Il nostro portacolori ha preceduto il britannico Courtney Tulloch (14.700), il turco Ibrahim Colak (14.666), l’armeno Artur Avetisyan (14.633) e l’azero Nikita Simonov (14.633). Marco Lodadio è il primo degli esclusi con 14.600.

Mario Macchiati avanza alle parallele pari con il sesto accredito (14.500, 6.0 il D Score), mentre scotta l’eliminazione del più quotato Matteo Levantesi (14mo, 14.200), grande specialista sugli staggi e già finalista tra Mondiali ed Europei. Ultimo ammesso il britannico James Hall (14.333), primeggia l’ucraino Illia Kovtun con un perentorio 15.266 davanti allo svizzero Noe Seifert (14.733) e al connazionale Nazar Chepurnyi (14.700).

Alla sbarra promosso Yumin Abbadini con il settimo punteggio (14.333, 6.0) e così il bergamasco tornerà in pedana dopo aver conquistato il bronzo all-around. Illia Kovtun campeggia (14.600) davanti al lituano Robert Tvorogal (14.533) e al cipriota Marios Georgiou (14.500).

Al corpo libero nessun azzurro è riuscito a staccare il pass: Yumin Abbadini è decimo (14.066) e prima riserva, ha lo stesso punteggio dell’ultimo qualificato (il francese Jim Zona) ma un’esecuzione peggiore (8.566 contro 8.766). Dominio totale dell’israeliano Artem Dolgopyat (15.200) davanti ai britannici Luke Whitehouse (14.766) e Jake Jarman (14.533).

Quasi lo stesso discorso al cavallo con maniglie: Yumin Abbadini è il primo degli esclusi, decimo con il punteggio di 14.233 ad appena 33 millesimi di distacco dall’ultimo ammesso (l’israeliano Ilia Liubimov). Sigillo dell’ucraino Oleg Verniaiev (15.166) davanti all’irlandese Rhys McClenaghan (15.133) e all’olandese Loran de Munck (15.000). Nessun italiano ha esibito i due salti al volteggio, dove primeggia l’ucraino Nazar Chepurnyi (14.900) davanti al connazionale Igor Radivilov (14.833) e al britannico Jake Jarman (14.816).

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