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Ginnastica artistica, Yumin Abbadini fa sognare l’Italia: spaziale bronzo all-around agli Europei! Accarezzata l’apoteosi

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Yumin Abbadini
Abbadini / Simone Ferraro/FGI

Yumin Abbadini ha scaldato il pubblico che ha assiepato gli spalti della Fiera di Rimini, dove sono incominciati gli Europei 2024 di ginnastica artistica maschile. Prima dell’ultima rotazione delle qualificazioni, infatti, l’azzurro era in pole-position per conquistare la medaglia d’oro nel concorso generale individuale (il podio dell’all-around è infatti stato determinato in base ai risultati acquisiti nel turno preliminare).

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L’Italia si è stretta attorno al talentuoso bergamasco, già sesto sul giro completo agli ultimi Mondiali (miglior risultato della storia tricolore, al pari di Jury Chechi), prima del decisivo esercizio alle parallele pari. Il quasi 23enne (spegnerà le candeline il prossimo 6 maggio), pilastro della Nazionale capace di conquistare il titolo continentale a squadre dodici mesi fa e il pass per le Olimpiadi di Parigi 2024, non è però risultato impeccabile sugli staggi (13.433) e si è fermato a cinque decimi dal trionfo.

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Yumin Abbadini festeggia una splendida medaglia di bronzo con il punteggio complessivo di 83.765: 14.066 al corpo libero, 14.233 al cavallo con maniglie, 13.700 agli anelli, 14.000 al volteggio, 13.433 alle parallele pari, 14.333 alla sbarra. Si tratta del primo grande alloro internazionale a livello personale per il tesserato della Pro Carate, che sale sul podio agli Europei per la terza volta in carriera (i due precedenti sono sempre nel team event: argento nel 2022 e oro nel 2023). Si tratta di un risultato di enorme portata e che fa ben sperare anche in vista delle Olimpiadi di Parigi 2024, dove chiaramente bisognerà fare i conti anche con cinesi, giapponesi, statunitensi.

L’ultimo italiano ad avere vinto una medaglia europea sul giro completo fu Jury Chechi, anch’egli bronzo nel 1990. Giovanni Carminucci e Franco Menichelli furono terzi, rispettivamente nel 1961 e nel 1967. L’unico trionfò arrivò nel 1965 per mano di Menichelli, quello odierno è il quinto podio all-around della storia italiana.

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Stasera Yumin Abbadini ha battuto nomi di un notevole spessore come il britannico Jake Jarman (quarto, 83.431), l’ungherese Kirsztofer Meszaros (quinto, 83.398), l’ucraino Illia Kovtun (sesto, 83.331), lo spagnolo Nestor Abad (settimo, 82.798), l’israeliano Artem Dolgopyat (ottavo, 82.432). Soltanto decimo il turco Adem Asil (82.331), che non è riuscito a difendere il titolo conquistato in casa lo scorso anno.
Yumin Abbadini si è fermato a mezzo punto dal cipriota Marios Georgiou, che ha trionfato con il punteggio di 84.265 (13.533 al quadrato, 14.266 al cavallo, 13.233 al castello, 14.100 alla tavola, 14.633 sugli staggi, 14.500 al ferro).

Il 26enne ha così migliorato il bronzo di cinque anni fa a Stettino, precedendo di misura l’ucraino Oleg Verniaiev (84.031). Il Campione Olimpico alle parallele di Rio 2016 (dove fu argento nell’all-around), al rientro dopo una squalifica per doping, è salito nuovamente sul podio europeo dopo i sigilli all-around del 2015 e del 2017. Lorenzo Minh Casali 25mo (79.531: 12.900 al corpo libero, 13.066 al cavallo, 13.666 agli anelli, 13.200 al volteggio, 14.033 alle parallele, 12.666 alla sbarra).

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