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Giovanni Malagò: “Il 22 aprile la decisione sul portabandiera a Parigi. Sinner? C’è anche la cerimonia di chiusura…”

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Giovanni Malagò
Malagò / LaPresse

Il conto alla rovescia verso i Giochi Olimpici di Parigi 2024 va avanti e, quando mancano ormai meno di quattro mesi all’inizio della rassegna a cinque cerchi, entra nel vivo il toto-portabandiera dell’Italia. Nelle ultime settimane sta prendendo quota in tal senso la candidatura di Jannik Sinner, nuovo numero 2 del tennis mondiale, che non rispetta però un requisito molto importante per svolgere questo ruolo, ripercorrendo le scelte prese nelle ultime edizioni dal CONI.

Sta riscrivendo la storia, giorno dopo giorno. Siamo prima di tutto orgogliosi del suo atteggiamento oltre che dei suoi risultati sportivi. Il Coni, ma in generale tutto lo sport italiano, è felice nel leggere e sentire questa sua voglia di fare bene a Parigi. C’è un elemento che fa capire la sua intelligenza, perché anche i tornei più prestigiosi, i 4 slam, ci sono tutti gli anni, mentre i Giochi arrivano una volta ogni 4 anni, quindi devi essere in forma in quel determinato momento“, ha dichiarato quest’oggi Giovanni Malagò.

Penso che ci saranno spesso dei derby nei vari tornei ed è solo un bell’andare, credo anche che un atleta così di punta sia trascinatore dell’intero movimento. Chi si avvicina adesso per emulare si sente stimolato. È successo a suo tempo con Tomba e Federica Pellegrini, Sinner è arrivato in un contesto di atleti già affermati: vedi la crescita di Berrettini fino al numero 6, di tanti atleti nei primi 20-30-40 del mondo. Federica più che una spartiacque è stata un’apri-acque che poi ha trascinato tutto un movimento, non solo il nuoto femminile. Questo è un dato di fatto“, ha aggiunto il Presidente del CONI.

Sulla possibile nomina dell’altoatesino come portabandiera nella cerimonia d’apertura: “Innanzi tutto non sono io a deciderlo da solo. Sono io che lo propongo alla giunta, su questo è sempre stata coinvolta e rispettosa. Inoltre c’è sempre stata una regola non scritta, almeno per ciò che riguarda la mia presidenza, che bisogna riconoscere qualcosa a chi è stato un oro olimpico, una scelta giusta o sbagliata che sia. Sinner ha comunque tutti i presupposti: insomma ci sono cerimonie di apertura, di chiusura e ci sono anche cerimonie delle prossime Olimpiadi“.

Non mi sembra corretto nei confronti degli altri dire una cosa a favore o contro fermo restando che, è molto scontato, sono e siamo tutti molto tifosi di Sinner e del tennis italiano. Le tempistiche per la scelta del portabandiera? C’è una giunta il 17 aprile, è chiaro che deve essere coinvolto tutto il Consiglio nazionale che è il 22 aprile, quindi penso che il 22 sapremo tutto“, conclude Malagò.

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