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Ciclismo

Giro d’Italia 2024: gli scalatori. Pogacar il più atteso, Bardet in gran crescita ed occhio a Uijtdebroeks

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Pogacar - Pier Colombo

Tante, tantissime salite, alcune anche nella prima settimana ad infiammare ancora di più un Giro d’Italia che partirà in ogni caso con grandissime aspettative. La startlist, nonostante un nome di super lusso, resta comunque molto lontana da quelle viste alla Vuelta e, soprattutto, al Tour, ma non mancherà lo spettacolo e gli scalatori saranno protagonisti.

Sulle montagne (e non solo) il più atteso sarà ovviamente Tadej Pogacar. Lo sloveno della UAE Emirates è il favoritissimo per la vittoria finale e può veramente scrivere diversi record in questa edizione, che è la sua prima in carriera. In salita nessuno, almeno sulla carta, può tenere la sua ruota.

Alle spalle dello sloveno sarà aperta la battaglia per il podio e in tanti dovranno avvantaggiarsi in salita per evitare problemi a cronometro. Tra questi, in netta crescita, c’è Romain Bardet. Il veterano francese ha conquistato una meravigliosa seconda piazza alla Liegi e, se dovesse rimanere in questa condizione, potrà sicuramente fare la differenza.

Nomi da citare sono anche quelli di Ben O’Connor, spesso brillante in salita nelle ultime uscite, è quello del giovane belga Cian Uijdtebroeks, che arriva a questo Giro sotto traccia, ma può regalare gioia alla Visma Lease a Bike. Spettacolare al Tour of the Alps Juan Pedro Lopez, capitano della Lidl-Trek, esemplare di scalatore puro, brevilineo e scattante.

In casa Italia uno scalatore puro che può rendersi protagonista è Giulio Pellizzari, che può seguire le orme di Giulio Ciccone andando all’attacco.

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