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Ciclismo

Giro d’Italia 2024, Magrini sicuro: “Pogacar può tenere la maglia rosa dalla prima all’ultima tappa”

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Pogacar
Pogacar / IPA Sport

Fare il punto della situazione. Nell’ultima puntata di Sport2Day Speciale Ciclismo, in onda sul canale Youtube di OA Sport e condotta da Francesca Cazzaniga, Riccardo Magrini (voce tecnica di Eurosport) ha analizzato quanto accaduto nell’ultima edizione della Liegi-Bastogne-Liegi, vinta dal fenomeno sloveno Tadej Pogacar.

Sono contento del successo di Pogacar, è stata una bellissima prova di squadre. La UAE Team Emirates, come in altre occasioni, ha dimostrato di avere una tattica molto buona per portare il proprio leader a vincere una corsa così prestigiosa. In telecronaca avevo previsto che Tadej sarebbe partito e avrebbe fatto il vuoto. Mi rallegro di aver previsto le cose, ma non era un pronostico così difficile a onor del vero“, ha raccontato Magrini.

Una Liegi che ha lasciato tante cose al commentatore tecnico di Eurosport: “È stata una bella corsa perché, se vai a guardare l’ordine d’arrivo, è stata piena di corridori importanti, campioni. Il terzo posto di Mathieu van der Poel, con la maglia di campione del mondo, ha nobilitato l’albo d’oro; Romain Bardet è stato protagonista e mi ha fatto molto piacere vederlo a questi livelli (secondo, ndr), uscito molto bene dal Tour of the Alps. Mi rimane poi quanto si sono detti, in sede di premiazione, il francese e Pogacar (“Ci divertiremo al prossimo Giro d’Italia”, ndr). La dedica, poi, di Tadej alla mamma scomparsa della sua fidanzata, senza dimenticare la perseveranza di van der Poel. Tanta gioia nell’averla commentata“.

Tracciando un bilancio delle Monumento, le idee sono le seguenti: “Mi è piaciuto Tiberi nella Liegi, è stato molto bravo e si è messo a disposizione della squadra. Ha fatto vedere che può competere molto vicino ai primi della classe e mi fa sperare per il Giro d’Italia. Colpito da quanto ha fatto van der Poel, un po’ lo smargiasso per il modo di interpretare le corse in un ciclismo completamente cambiato. Se pensiamo che quest’ultimo ha fatto la sua prima corsa, la Milano-Sanremo, giungendo decimo e aiutando Jasper Philipsen a vincere, e poi ha piazzato dei colpi clamorosi…È stato bravissimo al Fiandre e alla Roubaix, ha fatto podio alla Liegi“.

In attesa del via del Giro d’Italia, che scatterà il prossimo 4 maggio da Torino, si pensa a una Corsa Rosa che avrà un favorito su tutti: “Per quanto ha fatto vedere Pogacar nella Liegi, sarebbe in grado di conquistare la Maglia Rosa già dalla prima tappa e portarla fino in fondo, considerata anche la forza della sua squadra. Una replica di quanto fatto da Gianni Bugno in passato. Inoltre, credo che l’obiettivo primario dello sloveno sia la doppietta Giro-Tour, lo si comprende anche dalla sua programmazione“.

Una menzione finale per un corridore italiano: “Vedo molto bene Milan per la conquista della maglia ciclamino. Il Giro d’Italia è sempre molto bello, magari viene sovrastato dalla popolarità del Tour de France, ma solo nella Corsa Rosa si ha la sensazione che i corridori ti entrino in casa“.

VIDEO INTERVISTA RICCARDO MAGRINI

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