Ciclismo
Giulio Ciccone torna a correre! Si riparte dal Romandia: “Mi sento rinato, ho sentito il fuoco dentro”
Giulio Ciccone può finalmente vedere la luce in fondo al tunnel. Due mesi fa è stato sottoposto a un intervento chirurgico per la rimozione di una cisti perineale e, fortunatamente, il suo recupero sta procedendo senza intoppi. Il ciclista, capace di conquistare la maglia a pois di miglior scalatore all’ultimo Tour de France, ha ricevuto l’ok dai medici per riprendere gli allenamenti in bicicletta un mese dopo l’intervento e ora, dopo altre quattro settimane, i riscontri sono rassicuranti. Il 29enne ha ripreso pienamente la sua posizione in sella e dal punto di vista delle prestazioni sta affrontando con successo i carichi di lavoro necessari per avere la condizione giusta in vista delle competizioni.
L’alfiere della Lidl-Trek tornerà in gara al Giro di Romandia, breve corsa a tappe che andrà in scena sulle strade svizzere dal 23 al 28 aprile. Sarà il primo passo in vista degli eventi più importanti della sua estate, il Tour de France e la Vuelta a España. Dopo il Romandia e prima dei due Grandi Giri si aggiungeranno in calendario altre corse, ancora da definire. Giulio Ciccone ha espresso tutta la propria soddisfazione attraverso i canali della squadra: “Mi sento rinato e ora non vedo l’ora di tornare a correre. Le settimane senza bici sono state molto, molto difficili. Ho cercato di non pensare al tempo che stavo perdendo, ma non è stato facile. Quando ho ricominciato a pedalare, è stata una sensazione fantastica. Naturalmente è stata dura, perché l’intensità degli allenamenti era graduale ma sempre costante, ma è stato come riaccendere una miccia. Ho sentito di nuovo il fuoco dentro di me“.
Il 29enne ha proseguito: “Ora posso finalmente pensare di nuovo a gareggiare e a fissare nuovi obiettivi. Ho perso mesi importanti, ma c’è ancora tempo e modo di godersi un 2024 di successo. Anche se il desiderio di correre è molto forte, ascolto con fiducia la mia squadra e il mio allenatore quando mi dicono di essere paziente. Il Tour de Romandie sarà il ritorno, e se arriveranno giorni difficili, so che dovrò accettarli con calma; sono ancora in un processo di crescita“.