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Tennis
Sinner pronto per Rune: “Ho imparato dalla sconfitta del 2023. Ricordo quando guardavo Seppi…”
Jannik Sinner ha sconfitto Jan-Lennard Struff in due rapidi set e si è qualificato ai quarti di finale del Masters 1000 di Montecarlo. Il tennista italiano, attuale numero 2 del mondo, ha regolato l’insidioso tedesco e si è guadagnato la possibilità di prosegure la propria avventura sul mattone tritato del Principato, dove domani se la dovrà vedere contro il danese Holger Rune.
Jannik Sinner aveva dichiarato che doveva ancora migliorare il proprio gioco sulla terra battuta dopo la partita di ieri contro Korda e si è soffermato su questo aspetto durante la conferenza stampa a cui ha preso parte dopo la vittoria odierna: “Sicuramente era anche un avversario completamente diverso, quindi le sensazioni in campo erano anche un po’ diverse. Non c’era molto ritmo, ma mi aspettavo un po’ questo tipo di partita. Abbiamo giocato a Indian Wells. Ora ci conosciamo un po’ meglio. Sapevo più o meno cosa aspettarmi, quindi ero più pronto, ma è davvero pericoloso lui. Bisogna stare attenti, soprattutto all’inizio dei set. In generale la considero una vittoria davvero buona“.
Jannik Sinner si è proiettato verso il quarto di finale (al momento della conferenza non conosceva ancora l’identità dell’avversario, n.d.r.): “Sarà una partita dura, molto più fisica. Si tratta più del fatto che sarà una partita davvero dura. So nella mia mente che dovrò alzare il mio livello, quindi dovrò essere un po’ più aggressivo. Dipende da chi affronterò e in questo caso cambierà un po’ il modo tattico. Sono molto entusiasta per domani. L’atmosfera come quella di oggi è bella da vivere e tutti speriamo in una bella partita“.
L’avversario sarà Holger Rune (ma quando l’altoatesino parlava il danese stava ancora affrontando Dimitrov), dunque una rivincita della semifinale dell’anno scorso: “Sì, penso di aver imparato, ma lo vedremo domani se giocherò contro Holger. Penso di aver imparato un po’ da quel punto di vista. Da ogni sconfitta cerco di imparare almeno un paio di cose. Quindi vediamo. Se vince oggi, sarà una partita molto interessante domani. Se è Grigor, sarà comunque una partita interessante. Cercherò solo di rimanere concentrato sul mio lato di gioco e poi vediamo cosa arriverà“.
C’è stato un tuffo nel passato: “La prima partita che ho visto dal vivo è stata il Challenger a Ortisei guardando Seppi. Questa è stata la prima partita che abbia mai visto, ma dal momento in cui ho iniziato a cercare di diventare un giocatore di tennis professionista, quando avevo circa 14 anni, ho iniziato a guardare sempre più tennis. Giocatori in attività, non molto del passato. Ovviamente conosco la maggior parte dei migliori giocatori, quello che hanno fatto o meno, ma finisce lì. Non so esattamente cosa sia successo, ma, sai, ovviamente da Rafa, Roger, Novak, Andy“.