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Jannik Sinner ha scritto la storia a Miami: il meglio deve ancora venire e non è un pesce d’aprile

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Sinner / IPA Sport

Il migliore. Jannik Sinner ha concluso alla grande il Sunshine Double, conquistando il titolo del Masters1000 di Miami e sfatando il tabù dell’atto conclusivo in Florida. Disarmante la prestazione dell’altoatesino contro il bulgaro Grigor Dimitrov, protagonista di un torneo eccezionale e capace di esprimere un tennis sublime. Al cospetto però del 22enne pusterese, non c’è stata partita.

6-3 6-1 lo score di un match in cui Jannik ha saputo sgretolare tutte le certezze del suo avversario e interpretare al meglio i vari momenti della Finale. Una superiorità imbarazzante che fa il paio con quanto era accaduto in semifinale contro Daniil Medvedev. Avversari fortissimi, ridicolizzati dallo strapotere dell’azzurro, a cui ha lasciato la miseria di 7 games, se si fa una somma. Dal 2000 a oggi, un’accoppiata semifinale-Finale per punteggio, seconda solo al Rafa Nadal del 2010 a Montecarlo.

Un tennis solidissimo, fluido e potente quello del nostro portacolori, tale da proiettarlo al n.2 del mondo (mai nessun italiano così in alto in classifica) in questo 1° aprile 2024 e da rafforzare il suo ruolo di leader nella Race. Vista la data, non è un pesce d’aprile…

RANKING ATP

1. Novak Djokovic 9725
2. Jannik Sinner 8710
3. Carlos Alcaraz 8645
4. Daniil Medvedev 7165
5. Alexander Zverev 5415
6. Andrey Rublev 4890
7. Holger Rune 3795
8. Casper Ruud 3615
9. Grigor Dimitrov 3540
10. Hubert Hurkacaz 3425

ATP RACE

1. Jannik Sinner 3900
2. Daniil Medvedev 2550
3. Alexander Zverev 1835
4. Carlos Alcaraz 1700
5. Alex de Minaur 1495
6. Grigor Dimitrov 1465
7. Andrey Rublev 1060
8. Sebastian Baez 1060

Una cura nei dettagli scientifica che ormai da sette mesi circa lo vede quasi sempre vincente. Da questo punto di vista, le statistiche sono impressionanti:

  • 42 vittorie e 3 sconfitte dal post US Open 2023 a oggi
  • 6 titoli in 10 tornei affrontati, ivi compresa la Coppa Davis
  • 22 vittorie nelle ultime 23 partite giocate nel 2024
  • 3 titoli nel 2024 (Australian Open, ATP500 Rotterdam, Masters1000 Miami)
  • 11 vittorie e 2 sconfitte dal post US Open 2023 a oggi contro i tennisti della fascia “Top-5”

Alla fine della fiera, il computo totale ci parla di 13 tornei vinti nel massimo circuito internazionale e del 2° 1000 della carriera dopo quello a Toronto dell’anno passato. Tuttavia, la sensazione è che il meglio debba ancora venire, citando un celebre pezzo di Luciano Ligabue.

I margini di miglioramento nel gioco di Sinner sono ancora evidenti, nell’esecuzione del servizio e del dritto, delle variazioni e della transizione verso la rete, oltre a una definizione fisica su cui si può ancora lavorare. Inoltre, Jannik può mettere nel mirino, concretamente, il n.1 del mondo per i punti da difendere che lui avrà rispetto ai suoi avversari fino al Roland Garros:

1 Novak Djokovic – 2.315 punti
2 Jannik Sinner – 585 punti
3 Carlos Alcaraz – 2.265 punti
4 Daniil Medvedev – 1.280 punti
5 Alexander Zverev – 1.025 punti
6 Andrey Rublev – 1.330 punti
7 Holger Rune – 1.835 punti
8 Casper Ruud – 1.935 punti
9 Grigor Dimitrov – 420 punti
10 Hubert Hurkacz – 235 punti

A questo punto vedremo cosa succederà nella stagione sul mattone tritato. Il classe 2001 del Bel Paese tornerà in scena a Montecarlo (7-14 aprile) e non avrà così tanti giorni per adattarsi alla nuova superficie. Dovrà difendere i punti della semifinale raggiunta l’anno passato (persa contro Holger Rune) e punterà a fare meglio, nella consapevolezza di avere “meno cambiali” di altri nella prosecuzione del percorso fino a Parigi. Non resta che mettersi comodi e godersi lo show.

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