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Sinner al TG1: “Non uso i social, sto bene così. Contento del n.2, ma il lavoro non smette mai”

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Jannik Sinner
Sinner / LaPresse

Jannik Sinner ha concluso come meglio non poteva la propria avventura nel Sunshine Double. Dopo aver raggiunto le semifinali a Indian Wells, l’altoatesino ha conquistato il titolo del Masters1000 di Miami ed è così diventato il n.2 del mondo, mai nessun italiano nella storia si era spinto a tanto. Un Sinner che ora può pensare concretamente a scalzare Novak Djokovic dalla vetta della graduatoria, ma tanto dipenderà dalle sue prestazioni sulla terra rossa.

Intervistato da Marco Franzelli al TG1, il 22enne pusterese si è un po’ raccontato. “Ci sono stati tanti successi negli ultimi mesi e sono contento di stare in questa posizione (n.2 del ranking, ndr), però il lavoro non smette mai“, le prime parole del classe 2001 del Bel Paese.

Una modo di pensare rivolto sempre a quello che c’è da fare e non a quanto si è ottenuto, inculcata anche da papà Hanspeter: “Mi ha sempre detto che la cosa più importante è il come giochi a tennis, poi le partite le puoi vincere e le puoi perdere. Questa è anche un po’ la mia personalità: quando gioco preferisco spingere al massimo, piuttosto che stare dietro e correre“, ha ammesso Sinner.

Livello di attenzione mediatica crescente, come è normale che sia, ma Jannik sa come affrontare tutto questo: “Mi isolo con le persone che mi stanno intorno e con cui ho un rapporto stretto. I social non li uso e sto bene così. Questo perché i contatti a cui tengo hanno il mio numero e preferisco interagire normalmente“.

Sulla possibilità di diventare il miglior giocatore del mondo, l’idea è molto chiara: “Non penso al fatto che manchi solo un gradino al n.1. Io lavoro per diventare il 100% di me stesso e poi vedremo quale sarà il mio limite“, ha concluso Sinner.

VIDEO INTERVISTA JANNIK SINNER AL TG1

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