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Judo, Italia chiude con quattro podi agli Europei di Zagabria: buone indicazioni in vista di Parigi 2024

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Savita Russo
Savita Russo / IJF

Calato il sipario sull’edizione 2024 degli Europei di judo. Sui tatami della Zagreb Arena la Georgia è stata la nazione a concludere in testa al medagliere con 2 ori, 2 argenti e 3 bronzi, mentre l’Italia ha chiuso con 1 argento e 3 bronzi, oltre a 2 quinti posti e a 2 settimi. Un rassegna continentale consistente quella azzurra, tenuto conto di assenze molto importanti nella compagine tricolore.

Il riferimento è ai big Assunta Scutto, Alice Bellandi, Asya Tavano, Manuel Lombardo e Christian Parlati. In questo contesto le medaglie conquistate hanno avuto un peso specifico importante. L’argento nei -52 kg femminili di Odette Giuffrida è quello della continuità. L’azzurra si è confermata ad altissimi livelli in quello che per lei era un test in vista delle Olimpiadi di Parigi.

A proposito di Giochi, Gennaro Pirelli è tornato a brillare e si è preso un bronzo nei -100 kg, importante per il napoletano perché si è trattata della prima medaglia negli Europei seniores a livello individuale e con questo risultato ha incamerato 350 punti vitali per il ranking, portandosi sul filo della zona qualificazione olimpica diretta a Parigi in attesa degli ultimi tre eventi in calendario: due Grand Slam asiatici e il Mondiale di Abu Dhabi.

E poi Savita Russo. Con i suoi 18 anni e 344 giorni, la giovane siciliana è diventata la terza italiana più giovane di sempre (uomini compresi) a salire sul podio in una competizione continentale seniores dopo Laura Zimbaro e Maria Teresa Motta, che riuscirono nell’impresa prima di compiere 18 anni nel lontano 1981 a Madrid. Un risultato quindi dai connotati storici nei -63 kg femminili e un talento sbocciato.

E infine, nei -66 kg il derby tra Elios Manzi e Matteo Piras per il bronzo ha sorriso al primo, salito ancora una volta sul podio conquistando la sua terza medaglia di bronzo continentale e 350 punti fondamentali per il ranking di qualificazione olimpica. È, quindi, un’Italia in fermento e oltre le proprie punte, che vorrà sublimare il tutto in occasione dell’evento a Cinque Cerchi.

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