Tennis
L’amarezza di Sinner: “Non è il mio lavoro correggere l’arbitro, era facile da vedere. Ormai è già passata, si accetta”
Jannik Sinner è stato sconfitto da Stefanos Tsitsipas nella semifinale del Masters 1000 di Montecarlo per 6-4 3-6 6-4. Tanti rimpianti a fine partita per l’azzurro, che si è visto sfuggire via un match ormai a portata di mano (avanti di un break nel terzo set) a causa di una clamorosa svista arbitrale (un doppio fallo non chiamato al greco sulla palla per il doppio break) e soprattutto dei crampi accusati nel finale.
Il numero 2 del ranking mondiale ha poi minimizzato il problema fisico in conferenza stampa: “Non è niente di grave. Ho giocato tante partite. Alla fine ho fatto semifinale nuovamente in un Masters 1000. Ora ho bisogno di tempo per recuperare. Madrid sarà un torneo di totale preparazione per Roma e Parigi, perché lavoreremo in palestra“.
Sull’episodio dell’errore arbitrale: “È successo e non c’è più niente che possiamo fare. Questa è già una cosa del passato. È difficile accettarlo, giocavo davvero bene in quel momento. Tutto stava andando nella giusta direzione tatticamente. Sfortunatamente, o per fortuna, tutti possono sbagliare. Anch’io posso sbagliarmi. È andata così in questa partita“.
“Dopo ho avuto dei crampi, forse anche per quello che è successo, perché colpisce anche te a livello nervoso, ed è difficile giocare. Ho comunque cercato di fare del mio meglio. Stefanos ha alzato il livello di gioco. So che avrei potuto fermare il gioco ma non è il mio lavoro, quello dell’arbitro. La sua posizione era molto favorevole, perché era la riga più facile. Ma bisogna accettarlo. Ognuno di noi fa degli errori. Bisogna prenderla con un sorriso. Ma non è facile“, aggiunge l’altoatesino.