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Dall’Igna rivela: “Tremano le gambe al pensiero di chi affiancare nel 2025 a Bagnaia”

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Luigi Dall'Igna
Luigi Dall'Igna / LaPresse

Clima di festa pienamente giustificato in Ducati, al termine del GP di Spagna, quarto appuntamento del Mondiale 2024 di MotoGP. Sul circuito di Jerez de la Frontera tre Rosse sul podio e Francesco Bagnaia che ha risposto alla grande al momento di grande difficoltà. Dopo la caduta di ieri nella Sprint Race, l’affermazione d’autore davanti allo spagnolo Marc Marquez e a Marco Bezzecchi.

Pecco ha rilanciato le proprie quotazioni nel campionato, vista la caduta di Jorge Martin. Quest’ultimo, sempre in vetta alla graduatoria complessiva, comanda con 17 lunghezze di margine sul piemontese. Pertanto, un discorso che si fa decisamente interessante. Da questo punto di vista, gongola chi è al capo del progetto Ducati, ovvero l’ingegnere Luigi Dall’Igna.

Ai microfoni di Sky Sport, la sua analisi: “Credo che dovremo abituarci a questa lotta tra Ducati. In particolare, Pecco e Martin hanno dimostrato già l’anno scorso di andare molto forte. Bagnaia, quest’oggi, ha fatto la più bella gara che mi sia mai capitato di vedere in MotoGP. Marc Marquez andava fortissimo alla fine, ma Pecco è stato bravissimo con quel tempo irreale (1:37.4) a fare la differenza“.

Dall’Igna ha poi offerto altri spunti interessanti: “Partire davanti in questa categoria è sempre più importante per la gestione delle gomme ed è un aspetto che con Bagnaia dovremo migliorare. Differenze tra GP24 e GP23? Importanti e più marcate rispetto al passato, ma dipende anche dalle piste. Ad esempio, qui a Jerez credo che il margine di vantaggio della moto nuova sulla vecchia non fosse così rilevante, ma poi dipende anche dai piloti“.

E sul futuro compagno di squadra al fianco di Pecco le idee sono le seguenti: “Abbiamo ancora tempo per fare questa scelta, ma sarà sicuramente molto difficile. Comunque vada, dovremo negare una chance a un pilota importante ed è una decisione che, se ci penso ora, mi fa tremare le gambe“.

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