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Luna Rossa, il nuovo ruolo da cyclor di Mattia Camboni: “Servono 400 watt in 20 minuti”

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Sabato 13 aprile è entrato finalmente nel vivo il percorso di avvicinamento di Luna Rossa Prada Pirelli verso la 37ma edizione della Coppa America. Presso il molo Ichnusa di Cagliari è stato infatti varato l’AC75 che verrà utilizzato nelle acque catalane di Barcellona a partire da fine agosto per la Louis Vuitton Cup, il torneo degli sfidanti contro Alinghi, Ineos Britannia, American Magic, Orient Express per ottenere il diritto di fronteggiare Team New Zealand nel Match Race che metterà in palio la Vecchia Brocca.

Mattia Camboni, cyclor di Luna Rossa, è stato intervistato da Stefano Vegliani nel corso della consueta rubrica d’approfondimento Sail2U visibile sul canale Youtube di OA Sport: “In questa giornata del varo sono ancor più felice del solito, perché è stata più emozionante di quanto pensassi. Vedere la barca insieme a tutti i miei compagni di squadra ha dato un senso a tutti i sacrifici e gli sforzi che abbiamo fatto in quest’ultimo periodo. Siamo tutti molto felici, pronti ad andare in acqua e speriamo che il vento sia con noi“.

Sul suo percorso agonistico degli ultimi anni, dalla medaglia olimpica sfiorata nel windsurf (squalificato a Tokyo nella Medal Race dell’RS:X per partenza anticipata) alla nuova avventura con Luna Rossa nel ruolo di cyclor: “È una bella storia direi. Sicuramente dopo le Olimpiadi ho avuto un momento difficile, però non ho mollato. La Coppa America è sempre stata un grandissimo sogno, fin da piccolo. Si è aperta un’opportunità e ho avuto la fortuna di riuscire ad entrare in questa famiglia”.

Sin qui abbiamo pedalato all’interno di una palestra, mentre cambierà tutto adesso che andremo in mare. Non aspettavamo altro, è da quasi un anno ormai che ci stiamo allenando per questo momento, quindi non vediamo l’ora di andare in mare. Una media di 400 watt per 20 minuti? In linea di massima è così. Poi ovviamente c’è gente che ne fa di più, perché sono grandissimi atleti e fisicamente ci alleniamo per migliorare e dare il massimo. Una media di 400 watt è il numero sul quale hanno costruito la barca. Io non sono fortissimo negli sprint, punto più sulla resistenza“, aggiunge il 27enne di Civitavecchia.

VIDEO: LA PUNTATA COMPLETA DI SAIL2U

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