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Medvedev insulta un giudice di linea a Montecarlo: “A cosa gli servono gli occhiali?”

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Daniil Medvedev
Medvedev / Corinne Dubreuil IPA Sport

Un fiume in piena. Daniil Medvedev, nelle battute conclusive del derby russo perso ieri 6-3 7-5 contro il connazionale Karen Khachanov agli ottavi di finale del Masters 1000 di Montecarlo, si è reso protagonista di una delle sue tipiche sfuriate nei confronti dell’arbitro dopo aver subìto un’ingiustizia che a conti fatti gli è costata la partita.

Nel secondo set, sul punteggio di 5-5 15-30 in favore di Khachanov, un dritto di quest’ultimo non è stato chiamato fuori (erroneamente) scatenando l’ira del numero 4 al mondo. Medvedev ha poi perso il turno di servizio, lanciando la racchetta ad altezza d’uomo verso i tabelloni pubblicitari e sfogandosi con il supervisor per il grave errore commesso dal giudice di linea e dall’arbitro Carlos Bernardes.

Chi prenderà provvedimenti? Ieri la palla è uscita (si riferisce ad un errore del turno precedente, ndr). Questa palla è fuori. Chi si assumerà la responsabilità? Non è mia responsabilità arbitrare le partite. È di questo ragazzo con gli occhiali (l’arbitro, ndr). Non ha bisogno degli occhiali perché non vede nulla. Non dovrebbe fare l’arbitro. È davanti a lui, una palla lenta. Ero 5-5 15-30, è un pessimo arbitro e non dovrebbe essere qui. È terra rossa, non cemento, è out“.

Medvedev, al termine della pausa per il cambio campo, si è poi rivolto così direttamente al giudice di sedia Bernardes, rimediando un penalty point: “Perché? È il secondo giorno consecutivo! Apri gli occhi! Apri i tuoi dannati occhi e fai qualcosa! Sei seduto lì per quello, è fuori!“.

 

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