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Monaco avvisa: “Magari non oggi, ma Rune sulla terra rossa può giocare molto meglio di Sinner”

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Holger Rune
Rune / Jean Catuffe IPA Sport

Il Masters 1000 di Montecarlo 2024 prosegue a ritmi serrati, con il tabellone che si è allineato ieri sera ai quarti di finale. In casa Italia agli ottavi sono arrivate le sconfitte di Musetti (con Djokovic) e Sonego, mentre Jannik Sinner ha battuto il tedesco Struff e se la vedrà quest’oggi con il danese Holger Rune per una possibile rivincita della semifinale dello scorso anno.

Di questo e di molto altro si è parlato nell’ultima puntata di TennisMania, trasmissione condotta per l’occasione da Massimiliano Ambesi (giornalista e commentatore di Eurosport) insieme a Dario Puppo (giornalista e telecronista di Eurosport) e visibile sul canale Youtube di OA Sport, con ospite Guido Monaco (commentatore tecnico di Eurosport).

Sulla partita di Musetti contro il numero 1 al mondo: “Inizio di partita avanti un break, molto bilanciato nelle scelte e presente, con un Djokovic che ogni tanto sbagliava di metri. Certe partite girano su game che magari non sembrano così decisivi. 4-3 40-0, se va 5-3… Ha sbagliato un diritto un po’ pigro. La sensazione generale era di un grande agio di Musetti e disagio di Djokovic. È cambiata diametralmente poi la situazione. Peccato, un po’ di leggerezza. Quel break da 40-0 che sta diventando un must delle partite di Sinner, questa volta ci si è ritorto contro“.

Quando giochi contro un fenomeno come Djokovic, quando sei 40-0 devi giocare come se fossi 0-0 o 30-30. Lì forse Musetti ha avuto un attimo – umano e normale – di rilassamento con un filo meno di attenzione ed il tennis ha un punteggio tale per cui i vantaggi sono talmente relativi che dovresti avere sempre la fame di Nadal. Lui riusciva a tenere la spina attaccata alla corrente sempre“, prosegue Monaco.

Sul prossimo avversario di Sinner ai quarti: “Rune è un giocatore convalescente, nel senso che arriva da un lungo periodo di poche vittorie e tanti problemi anche extra, come i cambi di allenatore. È un cavallo di razza. Nel momento in cui, con il suo gioco, rivince le partite giuste, può alzare il livello. Chiaramente le quasi 5 ore in campo possono pesare, però è abituato alla lotta, mentre Sinner negli ultimi match ha sempre fatto delle passeggiate. Se Rune ha l’energia e la capacità di metterla sulla lotta, essendo poi un grande agonista, allora qualche problema lo posso vedere. Fatico però ad immaginarmi questo Jannik andare in difficoltà. Tra 2-3 settimane magari Rune ha messo altra benzina e si ritrovano contro, qualcosa può cambiare“.

Provo a far finta che Rune non abbia giocato quelle oltre 4 ore e mezza. Fino a Wimbledon 2023, si parlava di lui sul piano di Sinner e leggermente sotto Alcaraz. Ha avuto, come normale che sia essendo arrivato un po’ dopo gli altri, un po’ di confusione e di casino. È un personaggio che ha i suoi problemi, però è uno che sulla terra ad oggi in termini assoluti ha delle caratteristiche tecnico-tattiche superiori a quelle di Sinner, come adattamento al rosso. Jannik può giocare molto bene, Rune ancora di più per caratteristiche“, sottolinea il commentatore tecnico di Eurosport.

Ovvio che il momento in cui si affrontano due giocatori è determinante. Per questo dico che tra qualche settimana, se Rune fa bene a Barcellona e Madrid, attenzione se si incontrano a Parigi. Forse è un po’ presto per Rune, anche per l’handicap della stanchezza, però è un bel torello e se recupera non ho tutta questa tranquillità. In questo periodo Sinner scoraggia i suoi avversari, non sanno cosa fare. Lui può giocare anche al 70%, può amministrare, un break di vantaggio, nella testa dell’avversario pesa tantissimo ed è finito il match. Questo è il timore che incute Sinner agli altri”, spiega Monaco.

VIDEO: LA PUNTATA COMPLETA DI TENNISMANIA

 

 

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